Il corso di aggiornamento
Data: 18/07/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Giuseppina, Fonte: EroticiRacconti
... respiro si fece affannoso. Gli sfilai la maglietta e accarezzai i suoi pettorali. Mi apri la vestaglia e sentii le sue mani ovunque: sulla schiena, sulle spalle, poi giù sulle chiappe e poi sulle chiappe dentro gli slip. Porca miseria che bello! Pensai. Baciai il suo petto e andai giù sul ventre. Cosa poteva pensare che andavo dritta sul suo cazzo? Chi se ne fregava! Non doveva eseere così per una come me che aveva visto solo il cazzo del marito? Si, avevo fretta. Gli tirai giù la tuta e mi apparve un pacco gonfio chiuso da un boxer nero. Ero vogliosa, con la fica bagnata e declutivo saliva. Lo tastai, e mi chiese se ne avevo voglia. tirai giù i boxer, lo impugnai con entrambe le mani e gli risposi di si. Un bel cazzo leggermente curvato verso su e con la cappella che subito mi sembrò più grossa di quella di mio marito. Glielo presi in bocca. Disse che si immaginava che dovevo essere una bella pompinare. Me lo sfilai e mentro lo leccavo lo guardai maliziosamente ricordando quello che mi aveva detto mio marito, cioè che più facevo la troia più soddisfazione davo e magari più apprezzata ero. Ci giocai per un po di minuti ma, a quanto pare anche lui aveva fretta di assaggiare la mia fica. Mi fece alzare, mi sfilò la vestaglia, mi spinse sul letto e, stando in ginocchio a terra, mi sfilò gli slip, apri le mie cosce e la sua lingua si impossessò imperiosamente della mia fica facendomi impazzire. Mi veniva già di godere e alzai su bacino e cosce sentendo la sua lingua pure fra le ...
... chiappe. Prese a succhiarmi il clitoride e godetti senza poter controllare i miei movimenti e quello che mi usciva dalla bocca. Vabbè, un po di comprensione, era il mio primo orgasmo con un altro. Si libero completamente del sotto tuta, salì sul letto, sopra di me, lo accolsi fra le mie cosce e il suo cazzo entrò da solo senza nessuna guida. Gridai. Si, gridai di piacere e di augurio nell'accogliere il primo cazzo, che non fosse quello di mio marito, nella mia fica vogliosa. E poi, visto che più troia si è più soddisfazione si da e più apprezzate si è, feci la troia con tutte le mie capacità, non erano poche, con tutta la mia libidine e con tutta la mia lussuria. Lo cavalcai io a più non posso e slinguandoci come due porci raggiungemmo insieme un orgasmo così tumultuoso da fare traballare tutto il letto. Si, l'accolsi tutta la sua sborra bollente nella vagina. Che Bello! Lo spompinai e glielo feci indurire come prima. Mi trombò ancora sopra di me e poi mi volle prendere alla pecorina. Me lo rificcò dentro e mi sferrò dei colpi trementi facendomi godere ancora. Me lo sfilò e prese a leccarmi il culo. "Mi vuoi proprio inculare?" "Si, hai un culo da rompere". Cercai di cambiare posizione mettendomi come mi aveva inculato mio marito. "No, te lo voglio rompere così". Me lo ficcò al primo colpo facendomi mancare il respiro. Ma continuando a pomparmi fu molto bello e me lo gustai per molto tempo. Stava per venire ancora, mi fece distendere supina, venne su a cavallo sulla pancia e mi ...