1. al buio


    Data: 23/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Giulisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... freddo, mi tormentavano.Ho lasciato cadere i vestiti ai miei piedi, quel poco che avevo addosso. Mi ha afferrata per un braccio e ha tirato per farsi seguire.Ho camminato con più circospezione e la cosa lo deve aver innervosito perché mi ha strattonato e gli sono finita addosso.“Scusa”. Ho bofonchiato con quel poco di voce che sono riuscita a trovare. La tensione mi ha tolto pure la voce.Non ha commentato, non mi aspettavo lo facesse.Ha preso i miei polsi e li ha chiusi nelle polsiere di pelle. Ho sentito lo scatto del moschettone che le unisce e all'improvviso mi sono sentita tirare verso l'alto.Mi è uscito un piccolo suono di stupore mescolato a preoccupazione. Quando sono arrivata a essere in punta di piedi si è fermato.All'improvviso me lo sono trovato accanto, mi ha passato la mano sul collo, sulle spalle, ha accarezzato il culo e si è infilato tra le cosce. Senza mai staccare le mani dal mio corpo è risalito fino ai capezzoli e li ha strizzati forte. Ho gridato.La sua reazione è stata immediata: la mano si è abbattuta con forza sulle mie natiche tese, ma il grido che mi è salito in gola, si è sciolto in un mormorio.“Fai troppa confusione, farai bene a non ripetere l'errore, non sono in vena di sopportare un solo suono della tua voce“.Ho annuito mentre cercavo di allentare la tensione sulle braccia.“Sai perché sei qui, in questo modo vero?” Ho annuito. Mi è arrivato un ceffone.“Rispondi”“Si lo so”“Si lo so cosa?”“Si lo so, Padrone!”Odio quando mi chiede le cose come a ...
    ... una bambina. Lo sa e lo fa ogni volta che qualcosa mi turba o che vuole una risposta netta. E' come se mi piegasse ogni volta e per quanto mi impunti, ogni volta mi trovo ai suoi piedi, felice di esserci. Chiedendomi che mi ha preso poco prima, mentre tutto mi si rimescola dentro, piacere e tensione, paura e rispetto, e infine, la pace più completa di essere dove devo e desidero.“Bene, e pensi che sia educato, rispettoso verso chi chiami Signore, chi dici essere il tuo Padrone, chiudergli la comunicazione in faccia?”Il tono era leggero, sottile come una lama di rasoio. Ho iniziato a tremare come una foglia. Per quanto leggero è suonato sinistro, o forse ho iniziato a temere la punizione, la prima da lui.“No Padrone ““Sai quindi che sarai punita come e per quanto mi piacerà, vero?”Ho annuito, non riuscivo a trovare la voce per rispondergli.L'altra natica è esplosa sotto il suo colpo.“Vero?”“Si Padrone” Ho balbettato“Bene. Penso che la ricorderai a lungo “Detto questo ho sentito distintamente che si è slacciato la cintura. E' stato come se lo vedessi. Conosco quei movimenti, ma quando la prima cinghiata mi ha colpito sulle natiche già calde il grido mi è uscito di forza, quasi di vita propria.Sono seguiti altri colpi, forti brucianti, ovunque. Mi sono contorta, ho provato a allontanarmi ma sono arrivati da ogni lato. Non potendo vedere la traiettoria, mi hanno sempre preso alla sprovvista.Il dolore è cresciuto lento e inesorabile.Troppo forti e ravvicinati i colpi per dargli un ...
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