1. al buio


    Data: 23/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Giulisa, Fonte: RaccontiMilu

    ... nei suoi modi, a volte brusco, altre si ammorbidisce, ma mi tiene sempre sul “chi vive”, ma allo stesso tempo, il fatto che voglia qualcosa da me mi dà gioia.Ora mi è vicino. Le sue mani mi toccano e un brivido mi scuote, per cosa? Non lo so più, le emozioni sono così fuse che non le distinguo. Di certo so che se lui è tornato, tutto cambia.“Bene. Magari inizi a capire cosa intendevo prima quando ti ho detto che lo ricorderai a lungo”. Il tono è soddisfatto, ancora un po' teso, ma molto meno di prima. Odio questo isolamento che mi impone.Sento che mi sta osservando. Percepisco il suo sguardo che mi scivola addosso, lento e minuzioso, osservando tutto.Si allontana ma torna quasi subito. Sento che traffica sopra la mia testa e qualcosa pare mi sia sceso vicino. Rumori metallici che non riconosco mi suonano ai lati del capo.D'un tratto mi toglie la benda. Quel poco di luce che vedo mi acceca. Mi è di fronte e mi dà il tempo per riprendermi. Quando metto a fuoco mi guardo intorno incuriosita.È una mansarda. Un po' dismessa, ma non una soffitta come avevo creduto.Ci sono mille oggetti ma pure una certa oscurità e la sola fonte di luce sono una decina e più di candele, ceri più che altro, che sono su un tavolo basso davanti a me. Lo cerco. Ho bisogno di vederlo. Sincerarmi che è qui, che è tutto vero.Ora che lo posso guardare mi sento qualcosa che si dilata sotto lo sterno, una sensazione bellissima. Lui non sorride ma gli occhi sono più limpidi e meno cupi.Volto appena la testa e ...
    ... resto basita davanti a una specie di impalcatura di ferro nero che ho ai lati della testa, qualcosa mi dice che non è una cosa piacevole. Risalgo fino alla trave dove sono appesa e dove è appesa anche quella cosa di ferro. Lui sorride della mia preoccupazione.Si avvicina. Si ferma a un passo e si toglie la cintura.“Oddio ancora?” Penso un attimo prima che mi sferzi il primo colpo sul seno. Mi sfugge un grido. Seguono una serie di colpi di cui perdo il conto. Il dolore delle braccia scompare davanti alle sferzate che mi avvolgono.Qualcosa mi monta dentro. Lento si fa strada dentro di me , si srotola si allunga, si stira e infine mi esplode come un fuoco d'artificio! Un piacere fortissimo mi fa tremare, se solo mi desse un attimo per godermelo!I colpi invece si intensificano, il mio piacere è risucchiato dentro, frustrata snervata sento i colpi peggio di prima, mentre mi sale dentro la voglia di urlare.Un ceffone mi colpisce in pieno viso. Mi sento afferrare per il mento e alzare il viso verso il suo a pochi centimetri dal mio.“Prova a godere senza permesso, cagna, e stasera ti tolgo la pelle dalla schiena!”CAZZO! Sto impazzendo. L'urlo di piacere che mi stava salendo è ancora in giro, che spinge, che graffia. Lo sguardo che gli punto addosso non è esattamente umile e consapevole, il ceffone che mi arriva lo fa intuire, e quando mi afferra i capezzoli tirandoli a sé, il grido che mi esce è sincero e di dolore vero.Lacrime leggere salgono agli occhi, lentamente le gambe cedono, ...
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