Io e Alan - Rieditato.
Data: 30/11/2017,
Categorie:
pulp,
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... nero? Lei nei suoi sogni veniva scopata da un grosso cane nero. No, peccato… Alan è fulvo scuro con tracce di nero. Come ha la lingua, sa leccare? Cazzo! Leccare? Dissi di si… ma non le dissi anche che non ne ero convinto, non ricordavo di aver mai visto Alan leccare con insistenza Esmeralda. Leccatine si… gli piaceva leccare la propria sborra. Cazzo… dovevo provvedere, vedere se gli piaceva leccare. Alla fine la feci venire a casa mia. Come se sapesse già, Alan era molto nervoso, sembrava che aspettasse qualcosa con ansia, forse sperava nel ritorno dell’amata Esmeralda? Ma all’arrivo di Ofelia non fu addolorato, anzi! Subito le saltò addosso, cercando di piegarla per montarla. Volevo che lei si adattasse e lo trattenni. Che bella creatura era Ofelia! Bionda scura o tirava al castano? E snella, un bacino non proprio super sviluppato, insomma mi dava pensiero… sarebbe stata capace di prendere il grosso cazzo di Alan? Come avrei dovuto ricredermi! Era una paura infondata. Le dissi di spogliarsi, lo fece con molta grazia mentre Alan sbavava dalla voglia. Ma avevo un dovere… vedere se era adatta. Legai Alan al termosifone, aggeggio inutile in quella casa diroccata sprovvista di riscaldamento e mi misi ad esaminare Ofelia, tette, figa, culo, tutto regolare… mi dissi dopo averla scopata. Ora toccava a Alex godersela. Le chiesi se era pronta. E lei rispose entusiasticamente di si. Si, lo era! Lasciai allora libero Alan che le si precipitò sopra… pochi movimenti scomposti sulla sua ...
... schiena, poi fu lei a indirizzarselo dentro e Alan iniziò a stantuffare, pochi movimenti e lo ritirava… non era riuscito ad inserirsi e a bloccarsi dentro di lei. Poi un altro tentativo… e un altro e ci arrivò. Era ben piantato dentro e iniziò a scoparla come sapeva fare. Durò una eternità… appena lui mostrava l’intenzione di uscire… era lei a tenerselo dentro tirandolo a se, mostrava di essere ancora insaziata e lo costringeva a riprendere. Insomma per farla breve mi spompò Alan. Me lo indebolì talmente che mi mandò buca l’incontro con Olindo. Niente Olindo, niente soldi. Anzi… Alan anche dopo giorni di riposo mostrava ora una certa insofferenza verso Olindo. Realizzai che Alan si era innamorato. Innamorato di Ofelia. Ma questo cazzo di amore deve sempre inserirsi dappertutto? Ecco un business che era redditizio che va a puttane! Cazzo! Quanto odio l’amore! Ora vediamo come si evolse la situazione: Io ero scoglionato, dovevo procurami la roba nel solito schifo di modo, anziché vivere di rendita con i proventi derivanti da Olindo; Olindo… era infatuato di Alan e mi chiamava continuamente, mi pregava, mi scongiurava di portarglielo assicurandomi che mi avrebbe ricoperto d’oro; Alan non voleva più scopare il culo di Olindo e anzi… minacciava di sbranarlo; Ofelia era innamorata di Alan, ma non aveva soldi, a proposito… disse ripetutamente che Alan sapeva leccare molto bene; Olindo mi chiese di darglielo definitivamente in cambio di una grossa cifra, ci pensai su molto… molto… ...