1. Irina nel Dungeon


    Data: 26/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: femcurious06

    ... quella giovane venuta dall'Est.Sapeva di avere in pugno la ragazza.Alla fin fine -per età e per ruolo sociale- era solo una sua sottoposta, anche se fisicamente Lei lo sovrastava.E proprio per questo l'incitava -a quel punto- con le più ribalde parole.Per condurla a procedere con la solita sottomissione di rito senza indecisioni di sorta.Così nella lotta come nel dungeon.Ed Irina, ferita nel suo amore segreto e segnata dalle parole offensive, procedeva, quindi, come lui voleva.Senza pietà.Senza pietà alcuna,davvero.Lo "Sciur Mario" riceveva alla fine la meritata punizione e le grida irate ed i-"Boule Italiana"-"Stronzo italiano" e gli strilli si sprecavano.Irina aveva una buona mira e quindi con il flogger puntava alle carni già piagate dell'uomo e lo colpiva instancabile, senza impietosirsi.I gemiti maschili per Lei suonavano come trombe del Paradiso,come di solito quando sottometteva tutti i maschi che Lei aveva odiato nella sua breve e disgraziata vita.Doveva "odiare" per dominare per davvero..e poi lasciarsi andare al suo piacere: in un modo o nell'altro.Se non si ritrovava ad avvinghiarsi sul tappetino contro il vecchio, lei allora procedeva più lesta.Colpiva, floggava, si ritraeva sculettando, cambiava mano (era ambidestra), si avvicinava ancora, strepitava nella sua lingua.Ordinava secca e procedeva ancora con metodo e senza tregua.Le carni dello "Sciur Mario" erano, ora, ancora di più esposte ed indifese al ludibrio ed allo sconcio del cane.I mugolii dell'uomo ...
    ... invece di accentuarsi si facevano, invece, via via più sommessi e quasi soffocati.Non voleva dargliela vinta a quella ragazzina sexy e testarda.Ma Iri non se ne dava per intesa.Continuava a martoriargli le chiappe.Era ritta all'impiedi nella sua guepiere di raso con gli stivaletti al ginocchio.Era bella a vedersi.Era proprio una piccola Dea cattiva e felice, così come lui la desiderava.Un giorno lo punì a 'pane ed acqua' di propria produzione: un giorno intero di detenzione.Lo fece strisciare dal gabbiotto dove l'aveva rinchiuso: lo vide uscire carponi tutto curvo, acciaccato e maleodorante.Lo schienò con due calci ai coglioni, lo picchio ancora con dei secchi pugni al costato, cattivi: ed infine gli spatasciò la fica in faccia e lo costrinse a berne ancora e poi ancora.Mentre Mario giaceva quasi esanime in un suo mondo di dolore ed afflizione si sgrillettò -come per vendetta- contro di lui e venne furiosamente inondandolo ancora di umori.L'alba di quel giorno li vide uniti in un solo macchinismo infernale fatto di dolore, piscio, merda, sperma, sangue e succhi vaginali.Mai la ninfetta aveva goduto così tanto!La storia continuò poi ancora per un po'.Con alti e bassi come in tutte le coppie.* * * * * *Irina ancheggiava ora diretta al suo nuovo amore al suo slave maturo, anzichenò.-Lucidella,Mea Domina..La chiamava Lui.-Lucidella, mia Padrona. La cominciarono a chiamare in coro gli slaves del piccolo club del suo mentore.Erano tutti altolocati ed Irina li aveva stregati senza ...