1. Irina nel Dungeon


    Data: 26/07/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: femcurious06

    ... nipote.Ci fu un periodo -poco dopo gli inizi della loro avventura- in cui Lei lo 'prese' veramente e di brutto.La tipa -pur esile- con la cura ricostuente dei 'pranzetti per Navigli' si era irrobustita e, non senza un secondo fine, lo Sciur Mario la convinse facilmente a frequentare una palestra ed a seguire un corso di Ju-jitsu: per 'autodifesa'- diceva lui..'Milano, di sera, è una città che può rivelare delle sorprese poco piacevoli.'Ma il fine era anche altro.Iri si tolse di dosso quel filini di grasso messo su con i bei pranzetti e divenne così agile e scattante come mai prima.La fame atavica,l' aggressività innata e l'indole battagliera di certo l'aiutavano e fecero il resto.E poi pure capì.Sul piano fisico Lei aveva appreso già in poco tempo molte prese.E poi nel suo paese aveva lottato contro i maschi -quotidianamente- sin da bambina.Non possedeva molto tono e massa muscolare;era minuta, ma di contro a lui, più anziano ed impacciato, risultava certo molto agile.Sgusciava.Guizzava via veloce dalle sue mani. Come una serpe.Non si arrendeva, era combattiva ed in grado di "schienarlo", a volte, senza difficoltà.Era proprio quello che lui desiderava ardentemente nella sua 'Lucidella': la sua piccola domina: percepire la possanza fisica della "femmina" sopra di lui.La "foemina triumphans", come discettava talvolta nel suo latinorum da quattro soldi.E poi arrivava la spada di Damocle: la meritata punizione.Lei quasi sempre vinceva e lo sottometteva.Ma mancava in tutto questo ...
    ... gioco raffinato e sottile una cosa: l'eterodirezione.Era un rapporto di dominazione F/m, ma guidato ed a volte sofferto e contrastato da parte di Lei.L'ego sintonico di Irina godeva infatti solamente quando l'uomo più anziano si distendeva ai suoi piedi ed umiliato e sconfitto la pregava allora ardentemente di calpestarlo senza pietà.Il suo essere capriccioso ed un po' egotista aveva quindi lì campo libero ed i flebili lamenti del vecchio diventavano la sicura benzina che dava esca alla sua lussuria repressa.Un rapporto di dominazione fuori dagli schemi. Artefatto.Algido e distaccato già di per sè.Che li distanziava lasciando altresì ai due solo la mera esecuzione dei ruoli in una specie di limbo sospeso fra vizio solitario,amore sincero e silente ed esecuzione passiva di ordini dati.Passione malata.Ma tutto ciò risultava di certo ancora più marcato dalle differenze di lingua, di ceto e soprattutto di età.Più sconfitte accumulava negli incontri lo Sciur Mario e maggiori erano le sue penalità: bere la piscia della ragazzina, di prima mattina, come primo obbligo della giornata.Nettarle il sederino con la lingua dopo che la ninfetta aveva espletato naturalmente tutte le sue funzioni organiche maggiori.Farsi portare poi a guinzaglio a spasso lungo i polverosi e lunghi corridoi della sua magione, sormontati dalle enormi librerie: lei mezza nuda in slips e guépiere borchiate e lui accuciato in attesa di una sua disposizione o vezzo bislacchi.Anche un ordine di lettura: perchè no? ...
«12...789...12»