1. Donna in prestito: tre ore di vizi.


    Data: 27/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... glielo passo sulle labbra, cercando la sua lingua. Lei segue i miei movimenti, non forza, ma mi fa appena assaggiare come sa leccare. Ci divertiremo.
    
    Io e lui parliamo delle sue esperienze passare, di come, solitamente, i loro giochi sono più numerosi, ma non necessariamente più intensi. Lo invito ad appoggiare il bicchiere sulla schiena della sub.
    
    Lo facciamo entrambi e dopo pochi minuti l'acqua gelida, come rugiada, scivola dai bicchieri regalandole brividi sulla schiena. Sa che non deve rovesciare il prezioso liquido, prezioso come quello che comincia a bagnarla tra le gambe piegate.
    
    Tiene le natiche in alto, brava, e noi possiamo ammirarle la figa e il buco del culo. Non resisto alla tentazione di far attraversare al mio frustino l'incavo delle natiche. Le faccio assaggiare il cuoio tra le labbra, le sfioro l'ano, scivolo con la superficie che si inumidisce appena e faccio partire la prima, leggera, frustata sul culo. Geme, ma resta ferma, non rovescia una goccia dai bicchieri che tiene in equilibrio sulla schiena. Davvero una brava schiavetta, penso e faccio notare a lui che, compiaciuto, la sta fotografando con il culo appena arrosato e il frustino che le accarezza i capezzoli, da sotto al corpo.
    
    So che si stanno eccitando, entrambi.
    
    Estraggo un po' di marijuana dal mio nascondiglio segreto, e inizio a preparare una piccola canna. Lui sorride, è una sorpresa. Per fortuna la prendono bene. Mentre faccio per rollare la canna: - Tira fuori la lingua. Occhio, ...
    ... dovrai essere molto delicata.
    
    Uso la sua lingua per bagnare la cartina e la chiudo. Lei è stranita, ma credo abbia sentito l'odore. La faccio accendere al dom, e ci godiamo il drink e la piacevole euforia tra i racconti sempre più spinti del loro passato. Accendo il computer, e faccio partire un video porno, in inglese, di umiliazione. Lascio il volume basso, ma non abbastanza perché lei non lo senta.
    
    - Sai cos'è un blow-back? Puoi rispondere.
    
    - No, non lo so - dice lei, vagamente intimorita.
    
    Faccio segno al dom di sollevare il bicchiere, io prendo in mano il mio e mi avvicino alla sua bocca. Faccio come per baciarla, dopo aver aspirato una importante quantità di fumo. Le labbra, dolci, della slave sono sulle mie e mentre cerco la sua lingua soffio dentro il fumo inebriante, che le farà cedere le gambe ed eccitare i sensi, ancora di più.
    
    Lo faccio due, tre volte e torno sul divano con il dom.
    
    - Ora inizia a leccarmi lenta, parti da piedi e risali fino allo cosce.
    
    Sento la sua lingua abile cercarmi, eseguire l'ordine, diligentemente. Parte dalle dita, le lecca piano una ad una, e risale lenta sulle caviglie. La posizione è meno ferma, lo sapevo, trema un po', di voglia e di fumo. Faccio partire a sorpresa una frustata sul culo, i brividi si propagano fino alla mia carne sotto alla sua lingua.
    
    Poi continuo a massaggiarle la figa con il frustino mentre lei lecca le mie gambe e allunga una mano verso quella del suo dom. Gli stringe le cosce con le unghie, ...