1. Donna in prestito: tre ore di vizi.


    Data: 27/07/2020, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: single80fe, Fonte: Annunci69

    ... mentre parte una frustata tra seno e capezzolo duro che le strappa un primo grido.
    
    Risale con la bocca sulle mie gambe ancora perfettamente vestite, avevo intenzione di fermarla ma mi sta avvolgendo con le sue voglie. La lascio fare, lascio che il mio uccello cresca ancora avvolto dal tessuto. Quasi completamente.
    
    - Girati e conta. - La interrompo.
    
    Frusto. Una volta. Quasi piano.
    
    - Uno.
    
    Aumento.
    
    - Due.
    
    Arriviamo al dieci, che grida a figa fradicia per il dolore e la situazione. Mi giro verso il dom. - E' pronta. - Gli dico.
    
    La porto a letto dove ho preparato i costrittori. La faccio sdraiare supina e inizio ad avvolgerle polsi e caviglie nella trappola. Tiro le corde che la legano al letto, la immobilizzo, bendata, a croce.
    
    - Qualche foto ci sta, che ne dici? - Il dom ride sadico e inizia a fotografarla.
    
    Estraggo il vibratore anatomico, grosso, lungo. Lo metto vicino alla sua bocca.
    
    - Lecca.
    
    E lei inizia. Lo lecca come fosse un uccello vero, che vuol rendere marmoreo. Ci sfida, da sotto. Lo spingo nella sua gola, per farglielo bagnare per bene. Un'occhiata tra le cosce, è fradcia.
    
    - Tienilo in bocca. Per bene. Succhia.
    
    Mentre lo fa, scendo a leccarla. So che non è propriamente dominante, non mi interessa. Non mi sono mai interessate le definizioni. Amo leccare, amo far godere e inizio. La lecco come so, lento e veloce, capendo via via il suo corpo da gemiti e dagli umori e lei mugola con il vibratore piantato nella bocca, senza ...
    ... farlo uscire. Dò il telecomando al dom, che inizia a farlo vibrare, mentre io continuo a leccarla, dalla clitoride all'ano, dalle labbra infilando la bocca dentro di lei.
    
    So che è vicina, troppa eccitazione ha caricato. Ma ora mi fermo. Tolgo il vibro dalla sua bocca e inizio a farglielo passare sul corpo. Schiaffeggio i seni con il vibro insalivato, forte, e scivolo ancora. Sa che glielo voglio mettere dentro. Ma non sa che è appena iniziato il gioco.
    
    Lo faccio scivolare nella sua figa, fino in fondo, e il corpo immobilizzato freme, la bocca articola gemiti misti a piccole grida, comincio a scoparla col dildo. Lui si eccita e continua a fotografare, il mio cazzo è ormai durissimo ed è tempo di tirarlo fuori da pantaloni e boxer.
    
    Glielo metto in una mano, legata, per farmi masturbare. Esegue senza bisogno di ordini, brava lo è davvero. Mi sega lenta, come piace a me: il dom l'ha davvero istruita per bene. Si avvicina per fotografare il primo piano del mio cazzo nella sua bocca. Gli faccio un cenno, lui coglie il senso: - Riempile la bocca.
    
    E con il cazzo duro inizia a scoparle profondamente la bocca, mentre il vibro fradicio di saliva e umori si appoggia all'ano. Non avrò pietà, lo sappiamo tutti e tre.
    
    Scivola dentro, con un po' di fatica. Aiuto con il lubrificante, non voglio farle male, non un male da far finire il gioco. Lei è ancora immobile, bendata, e ora ha il cazzo conosciuto del suo master in bocca, il mio in una mano e uno finto nel culo, che la scopa ...