1. Al mare, un vecchio amico (seconda parte)


    Data: 28/07/2020, Categorie: Tradimenti Autore: suntopless, Fonte: Annunci69

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    Ormai aveva deciso. Non potevo minimamente ribellarmi alla decisione già presa. Voleva scopare con Marco e nessuna mia resistenza poteva farle cambiare idea.
    
    La settimana trascorse. Velocemente. Non capitò di fare l’amore. Non so se entrambi non volevamo farlo oppure se fu una cosa casuale, ma così fu.
    
    Il giorno atteso arrivò. Era un venerdì.
    
    Io rincasai come al solito un po’ tardi, stanco della settimana di lavoro trascorsa tra l’altro con un afoso caldo che preannunciava un’estate infuocata.
    
    Mi accorsi che Yoko era in bagno, chiusa.
    
    “Yoko, sono arrivato! Sei ancora qui?”
    
    “Sì, John. Aspettami in salone. Altri cinque minuti e sarò pronta!”
    
    La sentii andare più volte dal bagno alla camera e viceversa.
    
    “Eccomi! Come ti sembro?”
    
    “Stupenda!” pensai. Non riuscii ad articolare nessuna parola. Era splendida. Pochissimo trucco, come piaceva a me.
    
    Si era acconciata i capelli da sola, come al solito meglio che dal parrucchiere, più sistemati ed al contempo con un aspetto più aggressivo. E poi una leggera camicetta semitrasparente che non aveva mai indossato se non in sporadiche serate speciali con me. Ed ancora una minigonna ultra corta, anch’essa poco utilizzata, soltanto un paio di volte quando eravamo in vacanza. Infine un paio di scarpe con i tacchi piuttosto alti, come solitamente non usava. Yoko da sempre preferiva, nel vestire, la praticità e la comodità all’eleganza. ...
    ... Insomma: uno schianto!
    
    “Visto che non mi rispondi, prendo per un segno di apprezzamento lo sguardo che hai dipinto in faccia!”
    
    “Scusa! Sei stupenda!”
    
    “Grazie! Speriamo che la pensi così anche Marco!”
    
    A proposito di Marco, nemmeno tre minuti ed ecco che suona il citofono.
    
    “Rispondo io!” mi dice Yoko.
    
    “Sto scendendo!” dice a lui.
    
    “Ciao John! Non ti bacio perché altrimenti mi si rovina il rossetto!”
    
    “Sei sicura? Quando torni?”
    
    “Non ne parliamo più! Ti prego! Tra un paio d’ore sarò di ritorno, non ti preoccupare!”
    
    Andò via e con lei un pezzo del mio cuore.
    
    Andai in cucina. Provai a mangiare qualcosa che Yoko mi aveva lasciato già pronto, ma non riuscivo a mandare giù niente. Avevo un blocco allo stomaco.
    
    Andai in salone, accesi la televisione, ma niente, la mia mente era sempre impegnata a pensare a Yoko. A Yoko che in quel momento era con Marco e che in un paio di ore sarebbe rincasata con lui per andare a letto insieme!
    
    Decisi di montare tutte le apparecchiature che avevo preparato senza avvertire Yoko.
    
    Posizionai una piccola videocamera in camera da letto e con dei piccoli aggeggi la collegai alla televisione del salone il quale a sua volta era collegato con un hard disk.
    
    Insomma, contrariamente a quanto mi aveva detto Yoko, io volevo assistere a quello che avrebbero fatto lì dentro. E se non potevo assistere personalmente, almeno li avrei potuti spiare grazie alla mia videocamera. Non solo! Avrei anche potuto rivedere l’accaduto ...
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