1. Al mare, un vecchio amico (seconda parte)


    Data: 28/07/2020, Categorie: Tradimenti Autore: suntopless, Fonte: Annunci69

    ... sapevo che fare. Innanzitutto spensi la televisione. Ma ero in condizioni pietose. Nudo a metà, i pantaloni a terra tutti imbrattati di sperma. Anche a terra era tutto pieno e sporco.
    
    Sentii la porta del bagno. Ma subito dopo vidi spuntare Yoko.
    
    “Ti ho cercato nella stanza degli ospiti, ma non c’eri! Mi hai fatto preoccupare!”
    
    Era nuda, illuminata dalle prime luci del giorno, era visibilmente sporca di sperma rappreso un po’ dappertutto.
    
    “Ma come sei combinato?” si accorse della mia seminudità “Ma che hai fatto? Cos’è tutto questo schifo a terra?” si accorse anche delle porcherie che avevo fatto.
    
    Non riuscii a spiccicare parola. Come un ladro beccato in flagrante.
    
    Si accorse di tutti i telecomandi posizionati vicino alla mia poltrona e si diresse verso di essi.
    
    “Ferma!” le intimai “Cosa vuoi fare?”
    
    “Voglio capire se hai fatto quel che sto pensando! Non erano questi i patti!”
    
    “Veramente non è proprio così! Mi avevi detto che non avrei potuto assistere … di presenza!”
    
    “Non potevi assistere ... e basta!”
    
    Accese la televisione e vide la stanza da letto per ora vuota. Spense e mi guardò.
    
    Era bellissima! La notte di sesso le aveva fatto sicuramente bene! Era più bella che mai!
    
    Mi tornò duro come il marmo. La mia erezione era evidente. Lei se ne accorse. Fu un attimo e ci ritrovammo abbracciati a baciarci. Qualche istante ancora ed eravamo stesi sul divano a scopare come due ricci, forsennatamente.
    
    Una scopata memorabile! Lei slabbrata ...
    ... dal molto sesso della notte appena trascorsa, molto bagnata, non ancora sazia d’amore, io svuotato da tutte le seghe fatte in solitario. Durò tantissimo e con evidente piacere di entrambi. Piacere fisico della scopata in corso e piacere anche mentale di riappropriarci dei nostri corpi dopo che lei era stata di un altro.
    
    Terminammo, ci carezzammo un po’ in silenzio e senza proferire parola ci dirigemmo in bagno dove trovammo Marco appena uscito dalla doccia con indosso il mio accappatoio. Sembrò meno sorpreso della nostra presenza, della mia presenza, meno imbarazzato rispetto alla sera precedente. Uno sguardo complice tra noi tre e subito io mi infilai nella doccia. Yoko si sedette in bagno e fece una pipì lunghissima mista a tutto lo sperma mio e soprattutto di Marco che aveva accolto nelle ultime ore.
    
    Mi raggiunse nella doccia mentre Marco si asciugava i capelli. Ci insaponammo l’un l’altro, godendo della scorrevolezza dei nostri corpi nudi.
    
    Anche noi ci asciugammo i capelli e raggiungemmo Marco in camera che si era già rivestito e che ci stava aspettando non sapendo cosa fare. Ci rivestimmo in fretta anche noi.
    
    Yoko ci chiese di seguirla in cucina ed in qualche minuto ci preparò una abbondante colazione. Scambiammo alcune parole, poche in realtà. La tensione e l’imbarazzo per quel che era successo la notte appena trascorsa era ancora presente seppure mitigata dalla consapevolezza che tutti e tre eravamo stati attori, ognuno per la propria parte, di una notte di ...
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