1. Daniel


    Data: 30/07/2020, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... bottiglie, fogli di cartoncino da disegno di vario colore, molti arrotolati, uno aperto sul tavolo. C'è un disegno in bianco e nero probabilmente in corso di realizzazione; l'immagine al centro potrebbe essere la figura di un nudo maschile appena abbozzata, la parte bassa del foglio invece raffigura con tratti precisi e sfumature accurate una rosa adagiata su un libro aperto.
    
    “Bello questo disegno” dico più per cercare un argomento di cui parlare che per un sincero apprezzamento sull'opera da completare.
    
    “Quello? Scusa se è lì. Ci stavo lavorando ieri e non l'ho ancora tolto. Non mi piace; è uno dei tanti tentativi che sto facendo di raffigurare una cosa che ho ben chiara nella mente ma non riesco a tradurre in una immagine.”
    
    “E' bello” ripeto cominciando a credere in quel che dico.
    
    “Forse non sarà brutto ma non è quello che ho in mente. Ecco lo zucchero.”
    
    “Un intera scatola? No, me ne serve poco, per una tisana...o due se ti va di venire a berne una tazza pure tu”
    
    Daniel arrossisce in maniera esagerata e dice “Scusa ma...preferisco non darti fastidio”
    
    “Non mi dai affatto fastidio, anzi mi piacerebbe avere un poco di compagnia”
    
    “Forse una compagnia piacevole, non la mia. Io sono una persona selvatica che sta bene da sola, non in compagnia”
    
    “Vuoi dire che ho disturbato la tua quiete?”
    
    “No, no, tu no...mi fa piacere se vieni, anzi fallo più spesso, fermati adesso se vuoi. Scusa ma sono io che non mi sento a mio agio in casa di altri o tra la gente. ...
    ... Qui dentro queste mura è diverso, ci sto bene in solitudine ed in compagnia, anche se nessuno viene mai a farmene. Sei il solo che ogni tanto suona alla mia porta, per gli altri è come se io non esistessi.”
    
    “Forse perché tu ti isoli, fai vita appartata, ti chiudi troppo in casa e..nei tuoi pensieri, nei tuoi hobbies. Dovresti frequentare gente, organizzare una mostra con i tuoi quadri, ...”
    
    “Per carità, non ci penso proprio. A chi vuoi che piacciano i miei scarabocchi e le mie tele imbrattate?”
    
    “A me, per esempio. E non sono scarabocchi o tele imbrattate, sono lavori bellissimi.”
    
    “Robaccia”
    
    “ Mi stai dicendo che ho pessimi gusti o che non capisco niente di arte figurativa?”
    
    “No, no, assolutamente no. Scusa, scusa. Ecco vedi: è meglio che non frequenti nessuno. Non riesco a dire due parole senza cadere in qualche gaffe, come adesso con te”
    
    “Ma quale gaffe? Starei ore ed ore a sentirti parlare delle cose che disegni, delle musiche che suoni, quasi quasi mi fermerei adesso, qui da te, per vederti disegnare o dipingere o suonare”
    
    “Ti direi fermati ma questa sera ho buttato tutto all'aria, svuotato ripiani e cassetti perché voglio mettere un poco d'ordine alle mie cose. Avrai notato che c'è del caos, ma dovevo pur decidermi a mettere un poco d'ordine, cominciavo a non trovare più le cose quando le cercavo”.
    
    Non mi rendo conto di quanto sono cafone nel dire “Caos? La tua casa è sempre un poco....”viva”...”. Trovo la parola”viva” in zona Cesarini ed evito ...