1. Daniel


    Data: 30/07/2020, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... di dire “disordinata”. Aggiungo per rimediare “Mi piace per questo e a volte invento scuse per poter venire da te e ammirare te e la tua casa viva. Anche adesso, mica avevo bisogno dello zucchero. E' stato un espediente per venire da te. Avevo voglia di vederti, di parlarti, di stare con te”.
    
    Daniel diventa pallido, poi arrossisce, poi il suo sguardo si fa cupo, finalmente sorride, ma è un sorriso imbarazzatissimo. Più che dire bisbiglia “Nessuno mi ha mai detto di aver voglia di ricevere qualcosa da me”
    
    In gran fretta rispondo: “Io si, io si. Io vorrei tanto da te. Vorrei un tuo quadro, vorrei la tua compagnia, vorrei tante cose, davvero”
    
    Daniel abbassa il capo con molta umiltà e sembra parlare a fatica nel dire “Se solo avessi qualche persona alla quale dare qualcosa, darei tutto quel che sono, ma non c'è nessuno che mi considera”
    
    “Come nessuno? Sono un nessuno io, secondo te?”
    
    “Tu lo dici per cortesia, non perché lo pensi davvero. Magari tu fossi sincero. Per me sarebbe bellissimo avere una persona che pretende da me qualcosa, anzi tutto, che mi impartisse ordini anche per mero capriccio. Sarebbe la mia gioia poter servire come fossi una persona schiava, in ogni modo. un padrone esigente. Tu sei solo un garbato vicino di casa. Il ...
    ... massimo che osi chiedermi è un poco di zucchero. Questo è solo rapporto di buon vicinato, non quello che vorrei io per essere davvero felice.”
    
    “Vuoi mettermi alla prova? So essere anche esigente se voglio! Non solo potrei darti ordini perentori ma anche punirti se non li eseguiresti come io voglio”
    
    “No, tu non saresti capace, tu sei un bonaccione”
    
    “Bonaccione, dici? Mi hai quasi offeso dicendomi questo! Sai che c'è di nuovo? Da adesso, da questo preciso istante, io sono il tuo padrone e tu farai tutto e solo quel che io ti ordino nel modo in cui io ti dico”
    
    “Magari fosse”
    
    “Non magari fosse. Cosi è. Io decido, tu non discuti. Il primo ordine è questo:lascia tutto e vieni di la, da me. Voglio che tu soddisfi a modo mio molte voglie.”
    
    “Guarda che io ci vengo davvero”
    
    “Guarda che io dico sul serio ed ho urgenti voglie di natura sessuale da soddisfare. Vieni subito, da adesso sei al mio sevizio”
    
    Daniel viene senza alcun ulteriore indugio.
    
    Prendo una sua mano perché mi segua fino in camera mia. Lì mi faccio spogliare ed esigo che si spogli. Fa entrambe le cose.
    
    Ecco è innanzi a me. Io ora so se è una femmina o è un maschio, ma non ve lo dico. Preferisco rivolgermi a Daniel: “Che aspetti? Non cominci a darmi soddisfazione?”. 
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