1. La Coinquilina cap.9


    Data: 31/07/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    Gustavo accese la moka ripensando a quella grottesca avventura avuta la sera prima. Più ci ripensava meno si capacitava di come fosse stato possibile arrivare a tal punto. L’ansia incombeva pensando a come sarebbero stati i prossimi incontri e le conversazioni con Ivan. Un amico a cui confidava tutto e a cui era affezionato come a un fratello. In tutti questi anni, nonostante la spassionata amicizia, la cosa più intima che avessero fatto insieme era stata la doccia dopo il calcetto. Anche durante l’adolescenza, il loro rapporto non si era mai spinto oltre i racconti intimi che entrambi si scambiavano. Adesso non sapeva come si sarebbe sentito con lui, imbarazzato? Freddo? Avrebbe fatto di tutto per stendere un velo sull’episodio? Nella sua testa c’era solo un’unica scena che non riusciva ad archiviare: le mani di Ivan che masturbavano Sara e il volto di lei in preda a piccole convulsioni di piacere mentre aveva iniziato a toccarle i seni e a dimenare il suo sesso sulle sue natiche. Quell’immagine lo eccitava ma ne vedeva tutte le conseguenze, a suo avviso disastrose, dalle quali non sarebbe potuto scappare. Non era riuscito a dire di no a quella donna in una situazione così borderline e molto probabilmente ce ne sarebbero state altre, non poteva sapere di che genere, ma aveva la netta sensazione che non sarebbe mai riuscito a confezionare un rifiuto. In Sara c’era qualcosa che Gustavo non aveva mai trovato in altre donne, una spregiudicatezza tale, una visione del sesso come ...
    ... una qualsiasi altra attività ludica che mal si congegnavano con Gustavo, eppure, quell’aspetto era ciò che più lo attraeva. Il sesso per lui era divertente, bello, poteva essere incorniciato da sentimenti più o meno forti o da nessuna emozione. Ma era qualcosa di intimo, che doveva rimanere segreto e condiviso solo con la partner di turno. Esibirlo era qualcosa di inconcepibile, o almeno lo era stato fino alla sera prima. “Benvenuto nel mio mondo”, aveva detto Sara, baciandolo. Cosa voleva dire? Il suo mondo era fare dei threesome ? Il suo mondo era fare sesso davanti e con più persone? Perché era così? Cosa frullava nella sua mente? Pensò che forse, non molto tardi, glielo avrebbe chiesto, forse avrebbe avuto il coraggio di prenderla seriamente e domandarle cosa mai l’avesse portata ad interpretare il sesso in maniera così superficiale e frivola. “Superficiale e frivola….forse per me”, si disse mentre beveva il caffè. Tutte le sue certezze della sfera sentimentale/erotica si stavano sgretolando. E Gustavo lo sapeva. La prima mestruazione arrivò tre mesi prima di compiere i 14 anni. Quasi tutte le sue compagne di classe erano già passate per quel fatidico momento e a lei sembrò di essere un po’ in “ritardo”. Ciò nonostante il suo sviluppo si era già fatto notare raggiungendo un’altezza notevole, i suoi fianchi si erano arrotondati e da più di un anno la madre l’aveva costretta ad indossare il reggiseno. Le sue forme erano già molto generose e spesso venivano solo leggermente ...
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