1. La Coinquilina cap.9


    Data: 31/07/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... suoi seni stringendoli e facendoli muovere. Poco dopo l’aveva afferrata per i glutei e stretta a lui per farle sentire la sua erezione. La curiosità di Sara insieme al piacere che stava provando la fecero disinibire al punto di sbottonargli i pantaloni e iniziare a masturbarlo. Non aveva idea di come si facesse ma sembrava gli stesse piacendo. Una delle mani di Manuel era intenta a stimolare le sue labbra umide. Entrambi vennero quasi all’unisono più per l’eccitazione del momento che per i rispettivi atti. Ma fu solo l’inizio di una storia che durò poco ma fece scoprire a Sara quell’universo del quale non avrebbe più fatto a meno. Nei giorni seguenti riuscirono a pagarsi un hotel per vedersi da soli ed ebbero veri rapporti completi. Sara perse la verginità un lunedì piovoso fra quelle quattro mura. Sentire per la prima volta il sesso di un uomo dentro di lei non la fece sentire vulnerabile, né dominata, non sentì nessun dolore, anzi, pensò che non ci fosse piacere più forte ed intenso. Volle farlo una e un’altra volta ancora. Una volta raggiunto l’orgasmo, ne cercava subito un altro, in posizioni diverse, facendosi stimolare ovunque. Più godeva più voleva continuare. Si rese conto che stava trattando Manuel come un oggetto capace di compiacerla. Non voleva in realtà niente da lui, neanche le piaceva così tanto, ma le serviva. Così come le servirono tutti gli uomini che conobbe negli anni successivi. Dopo l’infatuazione iniziale che si affievoliva dopo poco, Sara pretendeva ...
    ... solo ed esclusivamente sesso. Dai 20 ai 28 anni circa ebbe decine di amanti. Ognuno di essi le insegnò qualcosa sul mondo dell’eros. Capì se stessa, cosa le piaceva, cosa no, ma soprattutto scoprì cosa piaceva a loro. Scoprì che dare e ricevere piacere era in egual modo eccitante. Fu un periodo lungo di scoperta che Sara ricordava comunque sempre con divertimento. Le cose poi erano cambiate, lei era cambiata. Non era più donna solo esteriormente. La sua personalità si era formata e nonostante continuasse ad amare il sesso in maniera inequivocabile, aveva trovato nell’esibizionismo la sua vera natura. Da quando si era liberata della sua biancheria intima, ad ogni suo movimento corrispondeva una reazione. I suoi capi striminziti non facevano che richiamare l’attenzione su di lei ma il suo scopo non era portarsi qualcuno a letto. Si sentiva molto femminista nell’essere disinibita con il suo abbigliamento, sentiva il suo corpo come parte integrante della natura e non vi trovava niente di osceno. Gli sguardi maliziosi erano inevitabili ma Sara sapeva gestirli. Si concedeva solo quando la persona che aveva di fronte le piaceva davvero, o quando la situazione era terribilmente eccitante come la sera prima con Gus e Ivan. Negli anni aveva provato ad immergersi in relazioni serie, aveva anche provato a convivere. I risultati erano stati scarsi se non addirittura catastrofici. Il suo processo per accettare che non era fatta per stare in coppia era stato arduo, spesso doloroso. I primi ...
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