1. La Coinquilina cap.9


    Data: 31/07/2020, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... tempi erano sempre rose e fiori, poi come ogni relazione, l’euforia si perdeva e rimaneva la grande responsabilità di portare avanti un progetto comune. Il sesso diventava mera routine e Sara si spegneva, insieme a quei rapporti ormai consolidati ma sterili. Come tute le persone voleva sentirsi amata ed amare, ma non convenzionalmente. Aveva quindi provato a instaurare rapporti “ambigui”, senza impegno, in cui si percepiva affetto ma non si parlava di ambizioni che andassero oltre il divertimento e lo stare bene insieme. Spesso aveva optato per uscire con ragazzi di altre città, un po’ distanti, in modo da non avere già in partenza nessuna aspettativa. Le frequentazioni erano poco assidue ma quando avvenivano, il sesso era esplosivo e nella distanza si manteneva un rapporto vivo e ricco di desiderio. Così era stato con Lorenzo, ma vedersi una volta ogni due/tre anni era oggettivamente troppo misero per considerarlo una relazione. La sua crescita e maturità l’avevano portata a questa consapevolezza spesso difficile da accettare ma dalla quale non poteva fuggire. Il sesso per Sara era fondamentale non solo per il proprio piacere ma per esprimere tutta la sua energia. Sentiva di dimostrare molto di più con il su corpo che con le parole. Il suo modo di sfoggiare con oscenità le proprie forme non era certo il desiderio di ogni uomo, molti la trovavano assolutamente sfacciata e non si perdevano troppo a conoscerla. Ci voleva un uomo davvero dalla mente molto aperta, non geloso e ...
    ... anzi fiero della sua meravigliosa sfrontatezza. Con alcuni uomini che davvero le erano piaciuti Sara aveva cercato di inibire la sua natura ma con enorme sacrificio. Sapeva quello che voleva ma non era facile ottenerlo. In quell’ultimo mese Sara si era stranamente affezionata a Gus, lo vedeva come una sorta di protettore, un fratello maggiore. Le piaceva quel suo modo elegante e un po’ aristocratico, introverso ma generoso, paternalista ma tenero. Adorava vedere i suo occhi volgersi altrove quando lei lo fissava, sapeva che non reggeva il suo sguardo e questo la eccitava. Gli creava enorme imbarazzo, ne era cosciente, ma sapeva che non lo stava in nessun modo violentando. Gus non approvava i suoi outfit e forse il suo modus vivendi, ma era attratto da lei e Sara lo sapeva. Non era attratto solo dal suo corpo, era chiaro che Gus non fosse il tipo da farsi imbambolare solo da quello. Era il suo mondo, così lontano dal suo che forse lo attirava. Si sentiva come le Sirene con Ulisse e le piaceva. Quella mattina in ufficio, Sara rivide Marco. Sperava in delle scuse che non arrivarono. Aveva ancora il naso viola per il pugno sferrato da Gus. Non si parlarono per tutta la mattinata ma Sara sentiva i suoi occhi addosso. Indossava una camicetta di raso bianca molto trasparente dentro una gonna che le arrivava sopra il ginocchio. All’ora di pranzo tutti uscirono per andare al bar sotto l’ufficio. Sara andò nella saletta fornita di microonde per scaldarsi il pasto. Poco dopo la seguì ...
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