1. Piacevoli Conversazioni.


    Data: 01/08/2020, Categorie: Etero Autore: uomovento, Fonte: EroticiRacconti

    ... scendeva e si arrampicava sul membro enorme, impugnandolo con la mano aperta, le dita sottili stringevano il muscolo bruno e caldo. La bocca formosa si avvicinava alla punta baciandolo a labbra strette, le dita aperte scendevano lungo l'asta carnosa e spargevano la saliva colata durante il bacio. Leccava i testicoli come una gatta culla i propri piccoli e con la mano continuava a massaggiare il nervo gonfio. Non lo prese in bocca ma si scostò e si alzò. L'uomo la guardava deluso. La giovane, sempre vestita, si diresse alla scrivania, vi sedette sopra e allargò le gambe, si voltò e gli fece cenno. L'uomo raccolse le brache che aveva alle caviglie, si sedette alla sedia della scrivania e si trovò al centro delle sue gambe aperte. La donna offrì l'intimità che fino a quel momento era rimasta a bruciare e pulsare sotto i vestiti. L'uomo capì e sorrise. Si fece spazio tra gli strati dei vestiti e raggiunse il frutto, guidato dal calore e dal profumo dell'umidità. Scostò la biancheria con un dito e con l'altro si introdusse nel corpo. La Dama spinse indietro il capo, tra le scapole e le spalle, poggiata sui gomiti sulla scrivania, il respiro corto e breve. Le gambe a mezz'aria e la testa dell'uomo che la ispezionava. Con le dita la penetrava e con la lingua coccolava l'esterno bagnato e pulsante. Mr.Slater aprì un cassetto e ne estrasse un netsuke, un oggetto dell'abbigliamento giapponese, un piccolo elefante grande come un mandarino, intagliato nell'avorio. Liscio e sferico, ...
    ... perfettamente levigato e inciso con precisione maniacale. Due piccoli simboli rossi recanti il nome dell'artista. Portò l'oggetto sul monte di lei, lo sfregò con cura e con dolcezza mentre con le dita continuava il massaggio interno. Invertì la posizione e con la miniatura d'avorio maneggiava le labbra della passera gocciolante. Lo introdusse e la pancia si alzava e si abbassava seguendo il respiro, con lentezza e indecente soddisfazione l'uomo faceva uscire ed entrare il piccolo oggetto dalla sua vulva. Rideva soddisfatto e faceva colare saliva tra le sue gambe. Più il gioco si dilungava più Milady respirava profondamente finchè grondò fiotti così irruenti che dalla scrivania colarono a terra. Oscillava tra i brividi del piacere e la vergogna della colpa per aver goduto intensamente con le sole mani dell'uomo. La collera non manifestata si tramutò in costernazione. I due si spostarono. Lei si sdraiò con la pancia sulla scrivania e la testa davanti al membro dell'uomo. Il pene era ancora gonfio ma meno duro di prima. Lo prese in bocca e cominciò a succhiarlo, scappellandolo dolcemente con le dita. Mr.Slater la guidava senza darle tempo di respirare. La giovane strofinava la mazza gonfia contro le labbra e la lingua, seguiva la forma del muscolo con cura e con dolcezza, lo faceva scivolare lungo le gengive, su un lato, adorava il calore del membro dentro la guancia e più assaggiava e più le piaceva, più ne aveva più ne voleva. Aveva la testa in confusione, era in collera ma non ...
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