1. Intervallo pranzo - ritorno al secondo appuntamento – a sorpresa


    Data: 01/08/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Alvertn, Fonte: Annunci69

    ... l’acqua e mi lavo penetrandomi con le dita per pulire bene dentro. Mi asciugo con le salviette di carta per asciugarsi le mani.
    
    A flasch ripercorro il sesso appena fatto, i cazzi dei due e soprattutto quello del compagno ma goduto poco e preso tanto, per quanto grosso, e tanto riempito.
    
    Terminato l’orario mi avvio a casa. Subito nudo per una buona doccia e pulizia interiore ben curata. Ne sento la necessità. L’ano non è ancora del tutto chiuso, ancora dilatato da quell’ultimo cazzo enorme che mi ha aperto come mai nessuno.
    
    Penso a chi saranno i due amici nuovi di stasera. Saranno due dell’altro incontro?
    
    Mi rilasso, non serve farsi seghe mentali. Quando arriverò vedrò.
    
    RITORNO AL SECONDO APPUNTAMENTO – A SORPRESA
    
    Continua i precedenti ….
    
    Ho cenato presto, verso le 19.30, per essere certo di non rimanere con lo stomaco bloccato per qualche motivo. Tutta roba leggera, nutriente. Immagino cosa mi aspetta, ma è senz’altro una sorpresa e una novità. Non credo che Franco e Giorgio si ripetano, quindi qualcosa di nuovo ci sarà, qualche giochetto che li stimoli in modo diverso a cui dovrò essere totalmente disponibile.
    
    Ma questo l’ho già fatto e mi è piaciuto nella serata scorsa.
    
    Guardo la TV, mi vesto velocemente, vado in bagno a fare pipì, devo essere vuoto altrimenti poi entro in crisi io.
    
    Alle 20.40 esco, mi avvio con calma verso casa loro. Ci arrivo alle 20,54, un po’ prima delle 21 come chiesto. Forse volevano prima ancora.
    
    Ma non hanno ...
    ... specificato quindi va bene così, penso io
    
    Suono:”chi è” “Sono io,” si apre il portone con il tiro elettrico. Li raggiungo veloce.
    
    Appena dentro Giorgio mi ordina di spogliarmi in cameretta. Mi spoglio velocissimo ed esco nudo.
    
    Mi dice di seguirlo. Apre una porta e entriamo in una stanza da me non vista sino ad ora. Non molto grande, senza finestre e tutta rivestita in tessuto nero. Vedo che vi sono delle catene che scendono dal soffitto e una tavola di forma strana appesa anch’essa.
    
    Mi fa posizionare al centro, la tavola che poggia sulla schiena e che la copre solo in parte liberi i glutei e poggia alle spalle, mi fa alzare un braccio e poi l’altro legandomi i polsi con delle polsiere fisse alle catene del soffitto. La tavola ora mi viene fissata con cinghie ben tirate in vita e blocca le spalle.
    
    Poi delle catene che non avevo notato fisse a terra mi blocca alle caviglie. Ora noto che tutte le catene sono movibili collegate a carrucole e fissate a perni sulle pareti o soffitto.
    
    “ora ti metto una maschera, con foro per gli occhi, ma che posso chiudere, e uno per la bocca che ti rimane aperta. Poi non dirai nulla se non ti viene chiesto direttamente. OK?”
    
    “va bene”
    
    Mi mette questa maschera che mi avvolge tutta la testa, compresi nuca, capelli, tutto. Da due piccole fessure vedo fuori solo davanti a me, lateralmente posso solo girando la testa. La bocca è tenuta aperta da un cerchio metallico foderato e reso morbico. Degluttire a bocca aperta non è bello ne ...
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