Ti piace la caccia?
Data: 10/08/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
Aveva avuto molte cose da sbrigare Clara, fino a dopo la mezzanotte.
Era nella fase più profonda del primo sonno quando, poco dopo le tre, suo marito Vincenzo si era alzato attento a non fare rumori.
Per lo stadio del sonno di lei, le accortezze di lui e una certa abitudine a quelle levate notturne di Vincenzo ogni sabato mattina, Clara aveva percepito confusamente più il disturbo delle luci prima accese e poi spente, che i pochi rumori fatti dal marito.
Clara quindi non s'era svegliata del tutto anche se aveva risposto con un trasognato “ciao” a Vincenzo quando a bassa voce le aveva detto “Allora io vado”.
Era in una fase di torpore da dormiveglia, quello che fa confondere ciò che è reale con quello che si sogna quando, alcuni minuti dopo, aveva percepito prima il sollevare le coperte al suo fianco, poi il materasso che s'era abbassato sotto il peso corporeo di chi si era disteso al suo fianco.
Si era rigirata rispondendo “Finalmente” a Silvana che, entrando nel suo letto le aveva detto “Sono andati via”.
Non avevano più parlato. Si erano subito abbracciate. Il corpo di Clara che era rimasta nel suo letto era molto più caldo di quello di Silvana arrivata dall'esterno. La differenza di temperatura aveva reso ancora più piacevole per Silvana stringersi all'amica. Il corpo freddo della sopraggiunta aveva contribuito a fare svegliare del tutto Clara.
Erano rimaste abbracciate ed immobili per qualche minuto, poi le mani dell'una avevano cominciato a ...
... scorrere leggere sul corpo dell'altra. Le temperature corporee gradualmente si erano equilibrate. Le mani s'erano fatte impertinenti andando non solo oltre le spalle , ma anche sui seni; le cosce dell'una si erano intrecciate con quelle dell'altra. Le bocche si erano cercate senza aver troppa fretta di trovarsi, lasciando abbastanza tempo alle narici di annusare l'odore dei corpi, e alla pelle di godere dei respiri che arrivavano lievi dalla persona abbracciata.
Anche quando si erano trovate le due bocche non s'erano congiunte con frenesia, ma prima le due lingue avevano alternativamente “bussato” alle labbra altrui che si erano dischiuse per fare incontrare delicatamente le due lingue mentre ad alcuni decimetri di distanza i seni dell'una premevano contro quelli dell'altra, i quattro capezzoli s'erano fatti turgidi. Tra le cosce le due fighe avevano piacevoli auto stimoli istintivi.
Non avevano bisogno di dirsi parole le due donne, i loro corpi comunicavano perfettamente scambiandosi piaceri e non opinioni. Di queste non avevano voglia né l'una, né l'altra. Se ne fregavano entrambe se quello che facevano fosse giusto o sbagliato, morale o amorale, se poteva essere considerato un tradimento verso i loro mariti o piuttosto un ulteriore legame della già solida amicizia tra le due coppie. In quel momento contava solo essere insieme, in un unico letto, tranquille nella certezza assoluta di essere sole e non disturbate per tutto il week end. Non avevano fretta di fare chissà cosa, ...