Ti piace la caccia?
Data: 10/08/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... avevano solo voglia di essere vive, felici e serene, di godersi ogni attimo, di assaporare quella sfumatura della loro sessualità troppo a lungo solo immaginata e poco vissuta.
Il non aver fretta però non significava mettere dei freni. Quando i sensi avevano voluto più foga e più velocità loro s'erano lasciate andare. Non erano state neanche troppo delicate nel denudarsi a vicenda, anzi avevano rischiato di strapparseli di dosso i pochi e delicatissimi capi che dovevano togliersi essendo già quasi nude già dall'inizio. Quando gli istinti avevano preso il sopravvento le bocche erano diventate fameliche, le mani frenetiche, le gambe e braccia erano diventati forti come arti meccanici di gru o escavatrici nell'abbracciarsi e rigirarsi sul letto. Se ne erano fregate delle lenzuola e delle coperte che, intrecciandosi per conto loro, erano finite con lo scivolare sul pavimento. Meglio: avevano avuto più spazio e più libertà di movimento per toccarsi prima con le mani tra le gambe fino a sentire le loro fighe umide e poi porsi a sessantanove per leccarsele reciprocamente, generando ulteriori secrezioni facendone bevanda per i loro palati. E poi ancora baci come a volersi restituire i loro”sapori”. Poi il relax, abbracciate. La ripresa del sonno di breve durata, il risveglio e una nuova battaglia. Alla fine era arrivata l'alba che non poneva fine alla notte ma segnava l'inizio di quel week end che avrebbero vissuto da sole, felicemente senza mariti andati a diverse decine di ...
... chilometri di distanza e non sarebbero tornati prima di domenica sul tardi pomeriggio.
Quando e come era iniziata la relazione tra le due donne?
Sarebbe stato difficile anche a loro due dirlo. Tutto era successo un poco per volta, con lenta e graduale progressione, partendo dalla stretta di mano che si erano date quando erano state presentate l'una all'altra per arrivare in futuro chissà dove, passando - al momento- anche dall'episodio appena descritto.
Di certo si erano conosciute da non più di due anni: tanto era infatti il tempo trascorso da quando, più o meno nello stesso periodo, erano andate ad abitare nella stessa palazzina, in appartamenti adiacenti. Tra vicine di casa si fa presto a fare conoscenza e se i caratteri sono affini è facile stringere anche amicizia. Quando il semplice rapporto era diventato amicizia prima e relazione scabrosa dopo, sfuggiva anche a loro due.
Certamente aveva contribuito non poco il fatto che pure i loro mariti, Vincenzo e Alberto, avevano subito familiarizzato anche tra di loro, facendo innescare così una bella relazione amichevole tra i due nuclei familiari.
Entrambe le coppie erano giovani e trasferitesi da altri piccoli borghi montani del circondario in quel piccolo paesino anch'esso distante da paesi di una certa importanza ma che, rispetto agli altri villaggi montani della zona, aveva il pregio di trovarsi su una importante via di comunicazione tra la costa tirrenica e quella adriatica, in zona pedemontana del versante ...