Cristiana
Data: 02/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: SexyBrizzolato, Fonte: Annunci69
... come per ipnotizzarlo. Sicuramente sapeva che quel disegno avrebbe scatenato in lui una selva di emozioni contrastanti, che lo avrebbero spinto ancor più nel baratro della follia, lasciandolo indifeso davanti a lei. E nonostante fosse certo di essere caduto nella sua trama, inerme come un insetto, l’uomo abbandonò tutte le proprie resistenze per immergersi totalmente in un’illusione.
Mirò le labbra di lei: come un gioco di prestigio, si schiudevano, si muovevano e si trasformavano in tutto ciò che di più bramante ci fosse. Come voluttuose sacerdotesse, quei due lembi di seta rosea danzavano un antichissimo rito ammaliante che lo stavano risucchiando nel vortice della lussuria.
La desiderava.
Il ripetuto suono del proprio nome riportò Griorgos alla ragione. Cristiana lo stava fissando con quegli occhi da furetto che le venivano ogni qual volta le parole non esprimevano completamente i pensieri che le ronzavano in testa.
Con immenso imbarazzo, l’uomo si accorse di sentire caldo e avere le mani sudate, segno che il suo colorito doveva essere acceso come non mai. Temette che la donna avesse intuito qualcosa, anzi ne era terrorizzato solo all’idea. Non poteva passare per uno dei soliti uomini che tanto la circondavano, cadendo nel banale e nel superfluo. Non aveva nessuna intenzione di dare segni di debolezza, per timore di essere divorato e sopraffatto dalla femminilità prorompente che gli stava innanzi. Tutto ciò, alla luce del fatto che forse non aveva alcuna ...
... speranza di poterla fare sua. E il fatto che potesse essere entrato nelle sue grazie, era un pensiero che già lo aveva abbandonato.
Un gesto spinto dall’ansia e dalla vergogna, fece scivolare la mano di Griorgos dai disegni sfiorando quella di lei. Per lui fu come toccare il cielo. La pelle mordila come la neve appena caduta, ma calda come un vulcano antico, gli fece correre un brivido immenso lungo tutto il braccio fino a scorrergli lungo tutta la schiena. L’eccitazione gli crebbe dentro pervadendogli persino il respiro.
Un attimo di imbarazzante silenzio in cui il viso di Cristiana, già pieno di coloro, si trasformò ulteriormente in qualcosa d’inconcepibile. Le labbra si chiusero e si allungarono in una sottile linea le cui estremità volsero all’insù, mentre gli occhi divennero simili a quelli di un felino che scruta la propria preda.
Quell’espressione maliziosa fece riecheggiare i battiti del cuore di Griorgos sin nelle tempie. Ora, la sua mente urlava con convinzione che anche in lei si fosse fatto largo il desiderio. Doveva essere così, altrimenti sarebbe impazzito. La voglia di averla, di farla sua, gli tuonò nella testa con fragore e con potenza crescente, spazzando via ogni altro pensiero o dubbio. Le ansie e le paure nutrite un attimo prima si sciolsero come un gelato al sole. Lei lo stava osservando senza parlare, e questo gli fu sufficiente. Non avrebbe chiesto altro all’infuori di quello sguardo che s’illudeva potesse essere pieno di attrazione nei suoi ...