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Non è laura
Data: 16/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Luris237, Fonte: Annunci69
... l'amore. E l'idea che sia mossa da pulsioni sessuali mi intriga un sacco. Chi è questa nuova Laura? Non lo so, ma mi eccita. E mi irrita a morte. Tuttavia non le dico niente. Nessuna scenata. Nessuna reazione. Ma domani sera, al prossimo allenamento, voglio spiarli. Giovedì ore 23.00 parcheggio l'auto a qualche centinaia di metri dal parcheggio della palestra e mi avvicino in maniera discreta. A quell’ora dovrebbe finire l’allenamento e tutti dovrebbero tornare alle docce. Dopo venti minuti i primi escono e se ne vanno, portando via tre delle dieci auto parcheggiate. Poi altre due, poi ancora tre. Ne rimangono due. L’auto di Laura e una Peugeot. Sta a vedere che... Lascio la mia auto in un posto sicuro e mi avvicino a piedi. La “minaccia” di Christian è verosimile: dopo le 23 tocca a lui chiudere la palestra quando hanno allenamento. E conosco la palestra: la porta d’ingresso fa un rumore assordante e sgradevole, quindi qualsiasi persona fosse entrata avrebbe dato loro la possibilità di ricomporsi. Come fare? Ingegnati... ingegnati... Ad un tratto si accende la lampadina! Gli spogliatoi hanno finestroni a vasistas in alto: posso origliare dall’esterno. Faccio il giro della palestra, raggiungo gli spogliatoi. Da uno di quelli con le luci accese sento delle voci ma non riesco a capire bene. E lì la fortuna è dalla mia: una vecchia rastrelliera per biciclette è a pochi metri da me. È una di quelle con un manico orizzontale ad altezza vita che corre lungo tutta la sua ...
... lunghezza. Non è fissata al pavimento. La sposto facendo un rumore per me assordante, ma che a quanto pare non insospettisce nessuno. Mi arrampico poggiando i piedi sul manico e cerco di sbirciare il possibile dal finestrone. Il buio all'esterno della palestra e vetri appannati dal vapore giocano a mio favore. Eccola! Laura è lì con i suoi pantaloncini attillati che coprono poco più che il sedere, ma che comunque lasciano ben poco all’immaginazione. Ha una maglietta da pallavolo di qualche vecchia squadra in cui ha giocato. Ha i capelli ancora legati ed è ancora rossa in volto e tutta sudata: sicuramente si è attardata in campo per fare una partitella dopo l'allenamento o qualche esercizio extra, non so se con secondi fini o meno. Davanti a lei c’è un ragazzo sui 36-38 anni: è Christian? Penso di sì. È poco più alto di lei, barbetta e capelli arruffati. Giace davanti a lei a petto nudo. Non un culturista, ma comunque un fisico tonico e definito. Gli rendo atto che gli addominali si fanno notare. Tiene in mano la maglietta, che lancia distrattamente su una panchina. “Ti ho detto che mi metti in difficoltà quando fai così! Dai esci!” Ridacchia lei. Christian le mette le braccia attorno al collo e si avvicina. “Ti adoro quando sei così rossa in faccia. Anche se sei tutta sudata. Anzi, mi ecciti di più”. Fa per baciarla. Lei scosta il volto per evitare le labbra e si prende il bacio sulla guancia. Poi si divincola e si libera dalla presa. “Facciamo così” dice ...