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Le Jenaise (atto 2-5)
Data: 17/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.
... di seta "prima di vestirci ci siamo depilate a vicenda", scarpe lucide con tacchi a spillo, collarino con papillon e guanti lunghi sempre neri e ci siamo truccate molto "pesanti" con matita nera intorno alle labbra ecc. "sembravamo proprio due prostitute". Quando usciamo dalla camera e ci vedono, rimangono a bocca aperta si notava "chiaramente" che erano molto eccitati. Siete bellissime, ci dicono in coro, ci danno un bacio, ci offrono l'aperitivo poi ci fanno accomodare a tavola una di fronte all'altra e Carlo, da buon padrone di casa, serve la cena "ottima". Quando s’avvicina la mezzanotte ci fanno mettere in ginocchio "a quattro zampe" una a fianco all'altra sul tappeto rivolte verso la televisione "accesa" poi, dopo un po’ di "preliminari" ci "prendono" da "dietro". Così "messe", quando scocca la mezzanotte, Lorenzo stappa lo champagne e, tra i vari "gemiti, brindiamo al nuovo anno "io e Ilenia ci guardiamo e a malapena riusciamo a dire Buon Anno". Per concludere la serata, verso le tre del mattino Carlo prende due bicchierini piccoli "quelli per bere gli alcolici", ci fanno fare l'amore "orale" e al momento "buono" li riempiono con quella "cosa", poi ce li pongono e ci dicono: fate un brindisi al nuovo anno che sia molto intenso per tutti noi. Così io e Ilenia "siamo sedute una di fronte all'altra", tocchiamo i bicchierini con un bel "cin cin" e beviamo tutto in un fiato. Il giorno prima di partire, Carlo dice a Lorenzo che desidererebbe venire a vivere con noi alla ...
... villa "con Ilenia", perché, dice lei si ente sola a vivere quando io non ci sono. Con Angela invece, sarebbe in ottima compagnia. Lorenzo mi chiede se sono d'accordo ed io acconsento con gioia "ormai siamo diventate ottime amiche". Vi aspetto per il primo di Marzo, gli dice, perché Angela ed io prima dobbiamo fare un favore a mio padre e, a metà Febbraio dovremo allontanarci dalla villa per una settimana. Io guardo Lorenzo "non ne sapevo nulla", lui capisce e mi dice: poi in auto ti spiego. Cap.8 Un Viaggio Premio Un viaggio "Premio". anzi, una crociera premio è quello che dovevamo fare per suo padre. Per festeggiare quarant'anni d’attività, a i dipendenti più meritevoli tra tutte le sue aziende, noleggia un'intera nave "con rispettivo equipaggio" e gli regala una crociera sul mediterraneo di una settimana "duecentocinquanta persone". Però, lui non ci vuole andare "forse passerà quei giorni in compagnia della sua Jenaise, penso io", e chiede a Lorenzo di andare al suo posto e di rappresentarlo "è il suo unico figlio". Il giorno della partenza "da Genova", noi siamo i primi a salire sulla nave perché lui "ed io", come da copione, deve ricevere tutti gli "ospiti" che arrivano uno ad uno "era un pomeriggio molto freddo e nuvoloso e c'era un vento molto fastidioso, noi eravamo vestiti eleganti ma molto coperti, io indossavo un vestito lungo fino ai piedi con la pelliccia sopra". Per più di due ore, siamo rimasti in piedi in cima alla passerella a ricevere gli ospiti che arrivavano e, ...