1. Le Jenaise (atto 2-5)


    Data: 17/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... con lui. Si accomodi pure, mi dice. Siedo su di una poltrona di pelle nera che sta’ di fronte alla scrivania, vedo che lui mi fissa sulle gambe e dice: guarda, che io so chi sei. Di colpo sento la faccia che mi brucia non riesco a parlare, con uno sforzo tento di allargare le gambe ma ho la gonna stretta e non ci riesco, e lui: gradisci uno scotch?.. Si grazie, rispondo. Mentre si gira per prendere da bere io sollevo un po’ la gonna così riesco ad aprire un po’ le gambe, lui si avvicina, mi porge il bicchiere e, mentre io bevo, si abbassa per guardarmi. Sono pietrificata, vorrei urlare per chiamare qualcuno ma non ci riesco, probabilmente il mio viso era di colore viola, lui mi guarda e capisce, si alza e mi dice: scusa... per un attimo m’hai fatto ritornare giovane... grazie. Lo guardo "ha un'espressione molto dolce" e in quel momento si sente la voce della moglie che arriva "chiudo le gambe ma quasi mi dispiace di non averle aperte di più", lui me la presenta, poi arriva Lorenzo con gli altri. Un'ora dopo ripartiamo e in auto racconto a Lorenzo l'accaduto. Scusa, mi dice, non te l'avevo ancora detto ma una delle "regole" delle Jenaise è che quando sono di fronte ad una persona che sa chi sono, devono tenere le gambe aperte come fai con Adelio e Bianca. Lo avevo capito, gli rispondo, ma volevo essere sicura. Cap.9 La Pioggia Da due giorni piove a dirotto, sono qui nel salone seduta sul divano che guardo la pioggia cadere attraverso le finestre, si sente solo l'acqua. Non ...
    ... so cosa fare e mi sento un po’ sola "sono le due del pomeriggio e Lorenzo è al lavoro", oggi mi sono anche arrivate le mestruazioni così ho indossato un bel maglione a dolcevita blu e un paio di jeans aderenti. Accendo la televisione e la sintonizzo su di una soap opera che sto seguendo da qualche giorno, mi faccio portare un caffè da Bianca poi mi metto a sfogliare qualche rivista. Sento il suono di un campanello, penso che sia il telefono ma arriva Bianca che mi dice: hanno suonato al cancello. Vada a vedere chi è, le rispondo mentre penso a chi possa essere che va in giro con questa pioggia. Il signor Carlo, mi dice quando torna. E’ Ilenia, penso a voce alta, accidenti oggi è il primo di marzo e vengono a stare qui alla villa mi ero completamente dimenticata!!: vada ad aprire. Attraverso la finestra offuscata dalla pioggia vedo la sagoma di Carlo entrare a piedi dal cancello, in una mano tiene l'ombrello e nell'altra la mano di Ilenia. Con la mano cerco di pulire un po’ il vetro per vedere meglio, poi urlo... ma è nuda.!!; è Pazzo, prenderà una polmonite. Corro alla porta d'ingresso gridando a Bianca... Apro io!!, apro io. Quando entrarono in casa rimasi senza fiato, Ilenia era completamente nuda, non aveva neanche le scarpe ne collane ne orecchini ne anelli al dito. I capelli tutti raccolti sopra la testa ed era tutta bagnata dalla pioggia. In bocca aveva una "Pallina" unita da due laccetti di cuoio tenuti da una fibbia dietro la testa "non poteva parlare e io vedevo del ...
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