1. Odette: oui je suis putaine, 4a parte ( il forno di mastro giuseppe)


    Data: 20/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... accanto…dai !”
    
    Odette ebbe per sé tutto il lato maggiore, il che le consentiva di tenersi a debita distanza da Addolorata a capotavola; l’altro lato maggiore l’aveva Bartolo, quindi suo padre Giuseppe più vicino a sua moglie. Le porzioni vennero assegnate in maniera egualitaria; Giuseppe fece il segno della croce, quindi lui, sua moglie, e Bartolo in un più o meno coordinato coro di preghiera ringraziarono Iddio per il pranzo messo insieme anche quel giorno; Odette detestando il culto cattolico si era voltata chinandosi abilmente verso il proprio sacco, e da esso aveva prelevato circa dieci lire delle venti che le avrebbe saldato nel pomeriggio.
    
    Finita la preghiera volle dare ad Addolorata, sempre pronta a fulminare le maschili attenzioni di Giuseppe per la biondina, la somma che la donna incassò facendola sparire nelle pieghe della propria veste. Odette chiese sorridendo:
    
    “Manger adessò ? Sì ?”
    
    Addolorata le diede il permesso volgendo lo sguardo verso di lei senza incrociare troppo lo sguardo di Odette; accennò appena un sorrisino storpiato di dazione del permesso. Per lei quella biondina era una fonte di carnal peccato, che in altre circostanze diverse dal pronta cassa della signorina, non avrebbe mai ospitato in casa neppure per un minuto, ma delle lire in più esentasse facevan comodo assai…
    
    “Buon appetito signorina !”
    
    Giuseppe le confermò che si poteva dar l’assalto al piatto di verdure e salsiccia abbassando le proprie posate sul proprio piatto. ...
    ... Bartolo seguì a ruota. A tavola v’era anche del vino e dell’acqua, e come s’avvide Odette il nettare di Bacco si gustava annacquato; tre quarti d’acqua nel nappo per Bartolo, più o meno metà per l’anziano padre, che veniva spesso ripreso dalla moglie sia per la salute, sia per il consumo. Odette si rese conto che era una donna molto attenta alle spese di generi di consumo. Anche Odette annacquò il proprio nappo, ma con un solo quartino d’acqua nel nappo, e nel rimanente volume, il vino. Mentre mangiavano le salsicce e la verdura, Giuseppe provò a fare qualche cortesia alla ospite:
    
    “Tenete Odette, spremete i pomodori nella frisella, guardate ! Come faccio io…”
    
    Odette eseguì, poi Bartolo imitando il padre, passò ad Odette l’oliera messa in tavola da sua madre; due orcetti di olio e aceto, e due piattini di sale ed origano, ed anche la frisa di Odette venne quindi condita. L’olandesina la mangiò di gusto, le stava piacendo, sorrideva sia a Giuseppe che a Bartolo. Quel pan secco solido adesso aveva tutt’altro sapore, che quello che immaginava ritenendolo da ignorante un pane duro di seconda scelta. La frisella una volta bagnata in acqua e condita, era tutta un’altra cosa…il pranzo benché proprio frugale non era stato, tanto che le riempì la pancia. Ripuliti i piatti, Addolorata offrì a ciascuno una fetta di cacio, quindi distribuì due fettine di mellone ciascuno prontamente tagliate dall’operoso Giuseppe. Finito il pranzo Addolorata servì a tutti un bicchierino di coccio di ...
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