1. Odette: oui je suis putaine, 4a parte ( il forno di mastro giuseppe)


    Data: 20/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... limoncello, limitando ad un mini bicchiere di creta alto un pollice il cordialino per Bartolo ritenuto ormai quasi adulto…
    
    “…basta così, che poi ti vien sonno !”
    
    Giuseppe aiutò la moglie a sparecchiare, anche Odette aveva collaborato; tuttavia quando si offrì d’aiutare Addolorata a lavare le stoviglie venne da questa respinta con orgoglio:
    
    “No, non permettetevi signorina ! Avete pagato ! Faccio io ! Voi marito, aiutatemi, e poi portate a bottega Bartolo, che gli stanno venendo strane idee…”
    
    Bartolo cercava di stare di fronte ad Odette sbirciandole i seni senza troppo vedere ciò che cercava, a causa degli ampi mutandoni e della veste sopra di essi, poi all’improvviso Odette chiese a Giuseppe s’egli stesso poteva prender uno strumento musicale appeso al muro, che aveva notato prima, senza chiedersi se fosse o meno decorativo soltanto. Giuseppe fu felice di quelle attenzioni della ospite per quello strumento a corde tese appeso al muro. Era un mandolino. Lo prese e si mise a suonare musica come sapeva farlo, e nonostante fosse un mastro panettiere sapeva usare abbastanza bene quel mandolino; aveva un suo talento intuitivo per la musica. Odette, gradendo che ci sapesse fare, sorridendo prese Bartolo per un braccio, e lo portò in mezzo alla stanza verso di sé; mentre il capofamiglia accompagnava con la sua musica, la ragazza accennò ed insegnò dei passi di danza al giovane Bartolo, ben felice di prestarsi. Addolorata, quando vide che il marito non ci provava poi ...
    ... troppo con la loro ospite, che da parte sua stava insegnando al loro figlio Bartolo solo a danzare, non protestò subito, e prese ad asciugare le stoviglie senza perdere di vista i tre; Bartolo felicissimo imparò la riverenza, la richiesta di ballo, dei passi, dei giri; come vide compiaciuto Giuseppe imparò anche a guardare seno e gambe alla sua co-danzatrice. La matrona di casa consentì una mezzoretta di svago al figlio, poi ad un suo cenno fulmineo mastro Giuseppe smise di suonare, e ripose il mandolino riappendendolo al muro onde tornasse a decorar la parete…
    
    “Padre perché avete smesso ? Stavo imparando bene…”
    
    Giuseppe s’era rassegnato, Addolorata prese il comando:
    
    “Bartolo ! Salutate la signorina, che dovete andare a bottega con il padre vostro ! Finitela di lamentarvi ! Che lì si aspetta solo voi per preparare il lievito per li pani di domani, che abbiam consegne alla guarnigione per due giorni altri, sù ! E prima di sera marito andate dal prete a confessarvi, che vi piacque la tentazione più d’una volta quest’oggi…”
    
    Seccato per l’interruzione dell’intermezzo musicale, ma quantunque rispettoso, il marito Giuseppe le precisò:
    
    “Ve lo dico prima moglie mia: dalla chiesa non faremo a tempo a passare, pazienterete fino a domani !”
    
    “Beh, allora vorrà dire che ve lo manderò io il curato, verso il vespro! Che a me disse che va a confessar pure di persona, Don Silvio ! Che noi – sappiatelo - siam timorati di Dio cara Odetta…”
    
    Odette aveva compreso che entro sera la ...
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