Odette: oui je suis putaine, 4a parte ( il forno di mastro giuseppe)
Data: 20/08/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69
... padrona di casa avrebbe voluto vederla fuori. Chiese a gesti il permesso di andare a stendersi sul letto, e se non le fosse stato favorito si sarebbe volentieri stesa in terra, sul proprio sacco, non senza aver vuotato la vescica nel vaso che le indicò Addolorata facendole capire che avrebbe dovuto vuotarlo lei dentro la fossa del giardino di pietra. Mentre mastro Giuseppe portava Bartolo a bottega, Odette toltasi il vestito che aveva appena stirato, e ripostolo debitamente ben piegato sulla spalliera di una sedia, ebbe il permesso di stendersi nel divano rustico di legna e canna del soggiorno. Uno scampanio in lontananza di tre colpi indicava a tutti che erano le tre del pomeriggio, e la quiete che ne seguì non senza il contributo dell’aria fresca proveniente da fuori, le rilassò la mente ed un senso di piacevole stanchezza avvolse Odette chiudendole occhi e orecchie. La ragazza, indossando gli ampi mutandoni puliti che le aveva venduto Addolorata, dormì in una specie di letto, cosa che non le capitava da qualche settimana; sperimentò quanto piacere desse alla propria pelle indossare abiti di cotone puliti e non impregnati di salsedine. Accanto a sé teneva il suo sacco; il suo ultimo pensiero cosciente prima dell’oblio era che sarebbe stata pronta a svegliarsi se Addolorata avesse cercato di guardarle nel sacco. Addolorata da parte sua, finito di lavare i piatti, uscì lasciando sola la propria ospite a riposare. Il sonno di Odette fu profondo e molto probabilmente sognò ...
... anche…
…sognò la quiete domestica dei suoi operosi genitori nel villaggio della sua infanzia nei Paesi Bassi nel villaggio di Waevoorden, una comunità operosa dedita alla pastorizia, alla coltivazione di ortaggi, ed all’arte orafa: era un comune per lo più cristiano, ma le altre religioni come l’ebraismo ad esempio, pur venendo tenuto a distanza era, tollerato ampiamente: era sufficiente da entrambe le parti non fare alcun proselitismo del proprio credo contro l’altro. Aveva una famiglia integrata nel tessuto economico e sociale del villaggio e la sua infanzia trascorse abbastanza felice senza grandi privazioni. I momenti più belli erano alla sera quando dopo cena si dormiva tutti e tre nel lettone a tre piazze, al caldo reciproco, fino al mattino successivo… Finché un giorno non arrivarono i colonizzatori spagnoli, cattolicissimi, convinti di avere una missione universale, il che li rendeva dalle corte se non nulle vedute circa la tolleranza verso gli ebrei, che vennero presto privati come forma di pressione chi della proprietà della terra, chi della casa, mediante l’odioso e ovvio istituto della confisca ed avocazione alla Corona, e successivamente vennero loro notificati i divieti circa professioni, arti, e mestieri…non ci volle molto perché le famiglie giudaiche cadessero in povertà. I Luxembourg decisero ovviamente di scappare, ma una pattuglia di spagnoli poco disciplinati quasi sbandati e privi di un ufficiale che li comandasse li trovarono in difficoltà e dopo un ...