1. Affettività predatoria. Il Sig. M. Il consulto.


    Data: 22/08/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet

    Il Sig. M. e la dottoressa. -Pronto...- -L’ho fatto, ho fatto come volevi... bastardo- -E hai goduto, no? Non è stato tutto come ho detto io?- -Si, ho goduto... tantissimo, pensavo a cosa mi fai diventare, mi stravolgi...- -Diventare? Io quelle come te le sento a fiuto... tu sei già puttana! Io ti sveglio solo dal tuo torpore!- -Ho bisogno di te, quando ci rivediamo?- -Presto... – Passano i giorni, una settimana, dieci giorni. La dottoressa ogni giorno chiede... -Paola? Ha telefonato il sig. M. per prenotare l’incontro?- -No, dottoressa...- La sua inquietudine la disturba. Mai avrebbe immaginato di diventare succube di un uomo e appena dopo poche ore? Si chiede cosa prova e non sa darsi una risposta, ha dentro di se un pensiero alieno e non è in grado di eliminarlo. Più volte si umilia a chiamarlo. Mentre compone il numero pensa a cosa dire, cosa chiedere, ma trova sempre il vuoto. Lui ha staccato il cellulare. Infine... un giorno. -Dottoressa... una e-mail del Sig. M.- "Gentile Dottoressa, ho necessità del suo aiuto professionale. Devo sottopormi gioco-forza ad un consulto medico-psichiatrico, Lei come mio medico curante deve essere presente. So di poter contare su di Lei..." ...poi i dettagli... "Il luogo del consulto è una casa privata, la prego di non formalizzarsi. L'attenderò all'uscita dell’autostrada e da li con le rispettive macchine procederemo verso la località. Usi un abbigliamento professionale, le dispiace? Tailleur scuro e porti camice e occhiali, si... ...
    ... prego, è opportuno che si tolga le lenti a contatto, gli occhiali le danno un atteggiamento più dottorale. La mia vettura è una Porsche nera ci troviamo il giorno 14 alle 16, all'uscita di.. Con tutta la mia considerazione. M." Un consulto? A che scopo? Non dovrebbe saperne di più sulle ragioni che lo hanno reso opportuno o necessario? E come fa a sapere delle lenti a contatto? Uomo odioso! Chiede per mail, lo chiama al cellulare, nulla. Il giorno arriva e lei fa in modo di trovarsi pronta all'appuntamento, ha con se la cartella che lo riguarda e non molto altro, che potrà dire di lui? Di un uomo che l'ha scopata alla seconda seduta? Lei ha perso ogni considerazione di se stessa. Eccolo, scende e si avvicina. -Grazie di essere venuta, seguimi...- Lasciano l’autostrada, dopo alcuni chilometri lui si ferma a lato, il luogo è appartato. Sale sulla sua macchina. -Voglio ringraziarti...- -E perché? E’ mio dovere essere qui... e mi paghi...- La sua mano la cerca fra le cosce, fruga e lei pur tenendogli il polso non può impedirgli di arrivarle alla fica. La strofina, si bagna le dita e poi arriva al clitoride, glielo strizza forte causandole un fremito. -Abbandonati, lasciati fare, voglio farti godere prima, voglio farti bagnare... ne avrai bisogno, voglio sentirti urlare dal piacere- Non ci mette davvero molto a farla arrivare all’orgasmo, lui ha questa particolare capacità, riesce ad esasperare la sua libidine, non ha difese. Le prende la mano e se la porta sul cazzo. -Sentilo, ti è ...
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