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Fine di una storia
Data: 25/08/2020, Categorie: Tradimenti Autore: compinche, Fonte: Annunci69
... fedeltà e sulla mia sincerità. Quando invece Karen mi raccontava i suoi "episodi buffi” (così li chiamava lei) in cui questo o quel cliente facoltoso ci provavano spudoratamente con lei, io cambiavo repentinamente umore ed impazzivo di gelosia. Una volta, dopo pochi mesi che stavamo insieme, arrivai persino a dubitare di lei. In quell’occasione lei l’ha presa veramente male e il nostro rapporto ha rischiato il collasso. Stavolta accettai la richiesta di amicizia e mandai un messaggio a Niki per chiederle come mai una ragazza così bella si abbassasse a chiedere l’amicizia in rete ad uno sconosciuto. Il mio messaggio era scritto in inglese, ma lei mi rispose in italiano. Niki era un avvocato russo con la passione per il nuoto agonistico e studiava italiano da due anni a causa di un'innata passione per il nostro paese. Da quel giorno non abbiamo più smesso di messaggiare e abbiamo scoperto di avere tantissime cose in comune. Karen era magicamente passata in secondo piano. Erano passate più di tre settimane dal primo messaggio con Niki e il nostro era diventato un vero e proprio rapporto virtuale. Un giorno lei si trovava all'interno di un negozio di abbigliamento a Mosca ed era indecisa sull'acquisto di un costume da bagno, allora da dentro il camerino di prova, indossando prima l'uno e poi l'altro costume, si era scattata delle foto e me le aveva mandate via whatsapp per chiedermi un parere. Da allora lo scambio di foto era continuato e ogni giorno ci spingevamo un ...
... po più in là ma senza però mai straripare in foto di nudo integrale. Si giocava sull'effetto vedo/non vedo, con la scusa di mostrare la striscetta dell'abbronzatura dopo una giornata passata al sole, o le foto in pigiama (rigorosamente sexy) per la buonanotte. Niki era incredibilmente bella, un fisico slanciato e straordinariamente allenato che nulla toglieva alla sua femminilità e sensualità. Quella pelle, normalmente chiara, ma che quando era abbronzata assumeva delle sfumature color oro che facevano risaltare gli occhi di un azzurro chiaro e intenso di un cielo primaverile e quei capelli di un biondo così intenso da far invidia ad uno spot della johnson. Le foto che ci scambiavamo ed alcune battutine maliziose turbavano le mie notti e riempivano di eccitazione le mie giornate, avevo perso ogni concentrazione anche sul lavoro. Come molte ragazze dell'est, le sue forme non erano generose, ma il suo seno aveva una splendida curvatura ed era perfettamente proporzionato all'altezza. Non usava costumi o reggiseni con le coppe, e attraverso i tessuti leggeri si distinguevano chiaramente due splendide tette "a pera" con i capezzoli che dalla metà inferiore del seno sporgevano leggermente all'insù. All'apice di due lunghissime gambe forbite e straordinariamente allenate sporgevano due glutei scultorei, non abbondanti ma perfettamente rotondi. Consideravo ogni singola foto che mi mandava come una piccola tortura, perché vedevo un nostro ipotetico incontro come irrealizzabile e ...