Fine di una storia
Data: 25/08/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: compinche, Fonte: Annunci69
... utopistico.
Niki mi comunica che a fine giugno sarebbe stata a Roma per una settimana e mi propone la folle idea di vederci. Il cuore mi balza in gola. La presenza di Niki a Roma coincide con l'arrivo di Karen a Palermo.
Inutile mentire a me stesso, ormai da tempo meditavo di lasciare Karen, e Niki non era stata che una piccola spinta a quel rapporto già sull'orlo del baratro. Senza pensarci troppo su acquisto un biglietto per Roma con partenza il venerdì e ritorno il lunedì mattina. Niki si trovava nella nostra capitale per un corso di italiano presso una scuola certificata e sarebbe stata libera dal pomeriggio del venerdì fino al lunedì, giorno in cui sarebbe tornata a Mosca.
La mattina di giovedì vado a prendere Karen in aeroporto. Durante quel mese di vacanza che c’eravamo presi "da noi stessi" si era veramente rilassata. I suoi occhi castani erano accesi come un tempo, i lineamenti del suo viso morbidi e non più tirati. Sorrideva spontaneamente come quando l'avevo conosciuta. Indossava un vestitino leggero di lino bianco che risaltava le sue splendide forme e una scollatura generosa lasciava apparire buona parte della stretta e lunga linea di demarcazione tra i suoi seni. Karen era una splendida ragazza esotica, alta non più di un metro e settanta con la carnagione olivastra, la pelle liscia e tutte le curve al punto giusto. Nonostante fosse contraria all’idea di praticare attività sportiva era perfettamente in linea, si teneva in forma seguendo una dieta ...
... vegana e facendo delle lunghissime passeggiate nella natura. Un seno sodo e abbondante rispetto all'altezza faceva si che non passasse mai inosservata, capelli castano scuro ricci le sobbalzavano allegramente sulle spalle di continuo perché non stava mai ferma. Era una ragazza solare e metteva sempre allegria, la nostra vita sessuale era sempre stata molto attiva e lei a letto aveva molta fantasia e pochissime inibizioni.
Appena mi vede, al terminal arrivi dell'aeroporto di Palermo, molla per terra i bagagli e mi salta impetuosamente addosso abbracciandomi, lasciando attonite le persone intorno a noi. La gonna leggera del vestitino di lino si solleva scoprendo le sue splendide gambe abbronzate ma lei non se ne cura e rimane avvinghiata a me con braccia e gambe. In quel momento mi sento l'uomo più osservato ed invidiato dell'aeroporto. Non la bacio, non sulle labbra almeno, come si sarebbe aspettata lei. La saluto mestamente e lei inizia a sospettare quel che io ormai covavo da quasi un mese. Il suo sorriso non si spegne, ma si attenua notevolmente, è palesemente felice di vedermi ma una nube oscura i suoi pensieri. Mi accorgo che cerca di dissimulare quel velo di tristezza iniziando a farmi domande su come abbia passato questi giorni, su che novità ci fossero e così via... Mi fa i complimenti per il fisico, durante la sua assenza avevo ripreso da subito ad allenarmi seriamente tutti i giorni nel parco, ed i risultati erano abbastanza evidenti, la pancetta un po rilassata degli ...