Questione di abbaglio - Racconti Erotici

Questione di abbaglio

... comporre un numero per chiamare il fratello che non rispose. Continuò a camminare lentamente a bordo strada, con la borsetta al braccio ed il telefonino in mano, componendo il numero di un suo amico, quando sopraggiunse una vettura che le passò accanto sollevandole la stoffa leggera del corto abito copri-costume che indossava.

Per tenere giù la gonna sospese la composizione del numero. Il conducente della vettura aveva frenato riuscendo a fermare poco oltre la posizione di Anita. Innescò la retromarcia per tornare fino a lei. Aveva il gomito fuori del finestrino aperto.

Anita vedendo il tipo robusto che era alla guida, fortemente sperò che fosse uno intenzionato ad aiutarla, per questo sorrise all'uomo che con voce suadente le disse “Ciao”.

“Salve” rispose Anita con un modo di fare e di parlare che stava in bilico tra la paura ed il sollievo, tra un cumulo di rabbia ed un filo di speranza. Così facendo si era avvicinata, intenzionata a dire all'uomo il suo problema, sperando in un aiuto.

Solo quando fu troppo vicina e quello distese il braccio che aveva fuori dal finestrino, per sfiorarle un fianco con la mano, le venne il sospetto di poter essere fraintesa. Il sospetto divenne certezza in un baleno, appena quello aprì bocca dicendole: “ Sei nuova? Non ti ho mai vista prima! Quanto prendi?”

Una vampata di sconcerto, sdegno, ira ed altre molteplici sensazioni miscelate tra loro, pervase la donna nel momento in cui si rese conto di essere stata scambiata per una ...

... prostituta.

In quel momento, per una micro frazione di secondo, fu presa da miriadi di istinti, molti in contrasto tra loro. Avrebbe voluto gridare, sputare in faccia a quel tipo, tirare un calcio alla macchina, o una borsettata in faccia all'uomo e mille altre cose ancora. Non fece nulla!

Forse anche prima che trascorresse un intero secondo aveva già fatto i suoi calcoli: cosa non farebbe un uomo per avere una donna?

Cosa non farebbe una donna per farsi aiutare da un uomo?

Forse quello che per lei sembrava un problema complicatissimo (sostituire un pneumatico) per quel tizio era una inezia. Rinviò immediatamente ogni forma di difesa della propria dignità ad altri momenti e subito, rispolverando tutte le astuzie femminili che conosceva, rispose:- “Lascia perdere che non è il momento. Ho forato la macchina e sono in panne” poi aggiungendo anche delle moine aggiunse “Non saresti così bravo e gentile da cambiarmela tu?”

Quello esitò un attimo prima di rispondere “ In cambio di uno sconto?”

“Non sono tipo che fa sconti, caso mai ricambio in altro modo”

Il tipo sorrise, chiese se quella sul ciglio era la macchina. Avuto conferma scese e si avvicinò, seguito da Anita che, a richiesta, aprì il portabagagli nonostante lei sapesse che all'interno non c'era la ruota, o almeno così pensava lei.

Rimase stupita dalla sicurezza con la quale l'uomo tirò su il fondale sotto il quale, allocati negli appositi spazi c'erano ruota, cric e cofanetto con gli attrezzi. Lei ...