Memorie adolescenziali di un sesso-dipendente
Data: 27/08/2020,
Categorie:
Voyeur
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
Guardone... . Feticista... . Adoratore di fluidi femminili... Esibizionista... . E a questi col tempo ne aggiunsi molti altri... L'albergo che ora conduco è di proprietà della mia famiglia da generazioni. Io e tutti i miei predecessori siamo stati albergatori, senza eccezioni. Ma non voglio certo parlare di questo, voglio raccontare le mie vicende dell'adolescenza. Ricorderò i fatti magari non con continuità, magari saltando di vicenda in vicenda e comunque ne parlerò man mano che usciranno vividi dalla mia memoria. Figlio unico, la mia fanciullezza e adolescenza sono state felici. Un padre e una madre affettuosi mi colmavano di attenzioni, ma poi… L'albergo, adesso come allora, è fuori dal paese più vicino e una strada panoramica lo collega. Ho frequentato la scuola elementare e la scuola media nel paese; qualcuno, papà o mamma o più spesso un dipendente, mi portavano a scuola e mi venivano a riprendere. Questo fino alla fine delle medie. Poi, per poter frequentare l'istituto superiore alberghiero, mi sono trasferito in città e, approfittando del fatto che la sorella di mamma ci abitasse, trovai da sistemarmi in casa sua. Tra la mamma e sua sorella correvano ottimi rapporti: la zia, lo zio e la loro figlia, di due anni maggiore di me, passavano parte dell'estate nostri ospiti presso l'albergo. Devo dire che non mi spiacque troppo lasciare la famiglia, un po' certamente, ma comunque il distacco avvenne con un senso di liberazione, come capirete dal mio racconto. Era da ...
... tempo che qualcosa di strano correva nell'aria, lo sentivo. Forse perché mi era nata una strana curiosità di vita, oh... più che altro sessuale! E usavo masturbarmi con feroce dedizione, non mancando mai di spiare cameriere e personale femminile in ogni occasione e specialmente quando stavano nelle loro camere in soffitta. Le cameriere godevano nel prendermi in giro, mi stuzzicavano ma vista la mia età non mi prendevano sul serio. Si lasciavano toccare, stringere, ma nulla di più. Tutto questo mi teneva in una continua tensione erotica e i miei sensi erano permanentemente allertati e fu così, in queste mie condizioni di alterazione erotica, che sorpresi mio padre mentre possedeva una delle giovani cameriere. Loro non mi videro ma assistetti al coito. Lui vestito... che spingeva forte contro di lei chinata in avanti. Vedevo il biancore delle cosce e qualcosa del culo mentre stavano godendo. Fu una cosa rapida... dei gemiti e grugniti e poi un veloce riassetto dei vestiti. Io mi ero già ritirato con il cuore in affanno. Mio padre che tradiva la mamma! Allora non mi era concepibile, ancora non conoscevo la debolezza della carne. Ero arrabbiato con lui e non sapevo cosa fare... però ricordo che dovetti masturbarmi a lungo desiderando di essere al suo posto nel possedere Giusi, la bella cameriera. Comunque da quel momento controllai i movimenti di papà e presto mi accorsi che il contatto fra lui e Giusi si ripeteva con una certa frequenza. Li guardavo con prudenza, mi eccitavo, mi ...