Memorie adolescenziali di un sesso-dipendente
Data: 27/08/2020,
Categorie:
Voyeur
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... di darmi un bacio sulla fronte ma spostai il viso. Ero arrabbiato con lei... furioso! Poi... comunque e senza che lei se ne preoccupasse più di tanto del mio atteggiamento ostile, la mia arrabbiatura si stemperò nel tempo. Papà se la faceva con le cameriere e mamma con Don Sergio. Erano a conoscenza delle rispettive infedeltà? Quella di babbo era così evidente che non era possibile che mamma non sapesse e quindi mi convinsi che... si! Ne erano a conoscenza e tolleravano le rispettive infedeltà! Questo mi causò molta inquietudine. Era questo il legame del matrimonio? Passavo ore intere a rifletterci ma al contempo mi emozionavo sessualmente... non lo nego. Ma non mi eccitavano più i veloci coiti di babbo, rubati dietro un angolo o a volte quando raggiungeva Giusi nella camera che questa divideva con le altre ragazze. Mi eccitava invece immaginare come mamma si congiungeva con il prete. Si spogliava? O lo facevano vestiti? Ero sempre attento e li osservavo da quando Don Sergio arrivava e si intratteneva in pochi convenevoli con me o con il babbo per subito dopo ritirarsi con mamma nel suo ufficio. La loro scusa era che dovevano fare la contabilità della parrocchia. Notavo come il personale, il portiere di giorno e il fattorino in special modo, si scambiassero in quelle occasioni occhiate lubriche d'intesa. E immaginavo anche cosa pensassero... “Ecco... è arrivato il prete e ora la padrona si fa scopare...!”. E non mi piaceva! Oh... quanto mi urtava! Ma mi fermavo fuori dalla ...
... porta e ascoltavo i gemiti, i rumori del loro piacere e poi... quando finivano correvo nella mia stanza a masturbarmi. La mia idea fissa era che... dovevo trovare il modo per poterli vedere mentre si accoppiavano! Fu in quel periodo di intensa fibrillazione erotica che vidi una donna interamente nuda, dal vero intendo! In foto ne avevo viste, ma nude dal vivo mai e capitò un giorno che, nelle mie scorribande frenetiche lungo i corridoi, mi trovai davanti alla porta di una stanza che era parzialmente socchiusa e naturalmente sbirciai dentro! Vedere una donna, anche se non più giovanissima, nuda, mi mandò la mente in delirio! Era una donna morbida, grandi seni, un grosso culo e il folto pelo nerissimo sull'inguine. Evidentemente ero lì... immobile con gli occhi fuori dalla testa e quando lei girò lo sguardo alla porta mi vide! Lanciò un urlo... corse verso di me mentre io mi allontanavo di corsa e chiuse di forza la porta! Una donna nuda! Era tanta! Le tette tonde che sembravano così morbide, il culo anche tondo, grosso! Il pelo nero che comunque mi aveva nascosto la parte che più interessava... la vagina! La fica! Ora le cose avevano preso un movimento vorticoso, succedevano di continuo delle novità importanti. Al solito, quando potevo appoggiavo il mio ventre al sedere di una cameriera, Violetta. Era la più giovane ed era molto sboccata con i suoi rimbrotti, di solito mi allontanava infastidita chiamandomi... “Piscione... che vuoi fare piscione... cresci...”. Dopo aver visto ...