Memorie adolescenziali di un sesso-dipendente
Data: 27/08/2020,
Categorie:
Voyeur
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... l'ospite nuda, la volta successiva replicai orgoglioso... “Non sono uno piscione! Ho visto una donna nuda! Completamente nuda!” Subito provocai la sua curiosità. “E chi era... la tua mamma? Quando l'hai vista?” Probabile pensasse maliziosamente che l'avessi vista mentre copulava con il prete! “No... la signora della stanza 137... aveva la porta aperta...” “Quella? Capirai che roba! E' vecchia e grassa...” “Non è vero... ho visto due tette e un culo molto più bello del tuo!” “Ma che dici? Sei proprio un bamboccio... vuoi davvero vedere un bel culo? Due belle tette? Guarda le mie!” “E fammi vedere allora! Fatti vedere nuda!” Un attimo e dopo un'occhiata intorno mi prese la mano. “Vieni... su nel bagno delle cameriere... vieni, facciamo presto!” Salimmo velocemente le rampe di scale, ci infilammo nel bagno, qui mi fece sedere sulla tazza e prese a spogliarsi. “Ti faccio vedere... devi sapere la differenza fra un bel corpo di donna giovane e uno di una vecchia! Devi crescere...” Iniziò a spogliarsi e denudò un corpo davvero bello! Due tette non grosse ma rivolte in su, la linea dei fianchi, l'inguine non pelosissimo come quello della donna ma un piccolo giardino di un meraviglioso pelo pubico e lo spacco! Un taglio deciso con appena un accenno di labbra gonfie! E il culo! Tondo... e quanto doveva essere liscio e sodo! Sembrava fatto di marmo! Mi trovai non so come con il cazzo in mano! Mi stavo masturbando violentemente, mi pugnalavo davvero la pancia! “Che stai ...
... facendo... piccolo porco! Ti stai masturbando...!” “Faccio presto... giuro... fatti vedere... fammi godere...” Lei, porca quanto basta, aveva preso a toccarsi il seno, a passarsi le mano fra le cosce e sul pelo. Mi mostrò lascivamente la sua fica, il suo interno di un rosa carico, era bellissima la sua vagina! “Fai presto dai... dobbiamo tornare giù! Dai guardala... non è bella la mia fica? Dai vieni che dobbiamo andare!" Incrementai ancora il movimento e con un urlo mi scaricai sul pavimento! Mi costrinse in fretta a pulire mentre si rivestiva poi raggiungemmo velocemente il pian terreno. Ero imbambolato! Prima di lasciarmi andare si raccomandò... “Non dire nulla a nessuno, mai! Però che bel cazzo hai! Molto più grande di quelli della tua età... si vede che hai preso da tuo padre!” Da quel giorno in poi e per un certo periodo pensai solo a Violetta! La desideravo pazzamente, la cercavo, la braccavo e cercavo di trascinarla nuovamente in quel bagno! Ma destino volle che quella fosse l'unica volta che la vidi nuda! Persi davvero il sonno per lei e quanto mi masturbavo! Probabilmente se fosse rimasta, chissà...! Forse mi avrebbe lasciato giocare con lei, magari anche possedere ma purtroppo poco dopo prese un permesso per motivi familiari e non tornò più. Le ragazze, male lingue, dissero che era rimasta incinta e si era sposata con un suo paesano. E ridevano maliziosamente su chi fosse veramente il padre del futuro nascituro. Tornai presto al mio solito compito. Spiare mamma.