Il portiere cubano - Racconti Erotici

Il portiere cubano

Lo scorso anno ho lavorato come postino per una società privata, di quelle che fanno concorrenza alle poste tradizionali. Ho 27 anni e la crisi mi costringe, ancora oggi purtroppo, a cercare vari lavoretti che poco hanno a che fare coi miei studi.

Quel giorno arrivato in ufficio il caposquadra mi comunica che avrei dovuto sostituire un collega malato e che quindi avrei lavorato su una zona diversa da quella che coprivo normalmente. Un po' scocciato dalla cosa mi metto a lavoro e dopo un paio d'ore mi preparo per uscire a consegnare la posta. Comincio il mio giro e porto la posta un po’ scazzato nei primi condomini, solite storie per farsi aprire il portone per poi passare dalla caserma dei carabinieri per consegnare un pacco. Mi apre un giovane appuntato, alto e prestante dall'accento napoletano; sul pacco c'era il nome di un suo collega che però non aveva comunicato che ci sarebbe stata una consegna per lui. Mentre il bel carabiniere telefona al collega per informarsi, io scopro un altro pacco molto più interessante in mezzo alle gambe del napoletano. Assorto nei miei pensieri non mi accorgo che il carabiniere ha firmato il foglio di consegna e mi invita ad andare. Mi riprendo ed esco dalla caserma.

Faccio una precisazione, sono fidanzato da anni con una ragazza bellissima di cui sono innamorato ma anni fa ho scoperto il cazzo e da allora non disdegno di divertirmi ogni tanto con qualche bel maschione.

Una volta in strada mi riprendo dallo shock, salgo in ...

... scooter e continuo il mio lavoro. Arrivo all'ingresso di un condominio dove mi hanno detto che ci sarà un portiere che prende la posta per gli inquilini. Entro e nella portineria non c'è nessuno così comincio a chiamare "portiere...

portiere" a voce alta fino a quando da una scala compare questo uomo di colore sul metro e ottanta che mi accoglie con un gran sorriso. Si avvicina e mi saluta "Sostituisci Franco?" mi chiede ed io "Sì è malato, così oggi ci sono io". "Bene" mi dice mentre mi invita ad entrare in portineria per lasciare la posta. Lui entra prima di me e si siede per controllare le varie consegne. Indossa gli occhiali da vista per leggere dove deve firmare. "Ci sono un po' di cose da firmare" gli dico mentre gli porgo uno per uno i fogli. Mentre sposto le carte noto un certo rigonfiamento tra le sue gambe e tra me e me penso che sono ancora imbambolato dal carabiniere di prima. Ad un certo punto però noto che il portiere stranamente ci mette forse un po' troppo tempo per firmare i fogli che gli porgo. All'arrivo poi di una signora, mi chiede scusa si alza e si sposta per prendere una busta da consegnare alla vecchietta.

Nel fare questo mi passa alle spalle e nell'angusto spazio della portineria appoggia il suo pacco proprio dietro il mio culo. Avrò frainteso il gesto ma... quando rientra nella portineria ripassa di nuovo dietro di me e stavolta indugia un po' sul mio culo per farmi sentire che qualcosa di bello duro c'era tra le sue gambe. Adesso non potevo aver ...