Il portiere cubano
Data: 03/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: popboy2004, Fonte: Annunci69
... suo pisello. Io mi abbasso lui invece mi fa mettere a 90 in modo da poter toccare il mio culo mentre lo ciuccio. Io vado su e giù con la bocca e lui comincia ad infilarmi uno, due, tre dita nel buco. Gli dico di fare piano perché non lo prendo da tanto tempo (era la verità). Lui mi dice di stare “zitta” e di succhiare da troia che sono. La cosa mi eccita da morire e riprendo in bocca tutto il suo pisellone e me lo spingo fino in gola.
Mentre sono concentrato sulle palle, mi arriva su una chiappa un sonoro schiaffo. “Ohhhhh” sospiro, amo farmi sculacciare e lui lo capisce subito, così continua a darmi dei bei schiaffi a mano aperta. La cosa però eccita pure lui che non resiste più e si alza di scatto. Mi fa salire in piedi sulla sedia e mi apre le chiappe per gustare con la lingua il mio buco che ormai è bagnato e aperto come una figa accogliente. Mi entra dentro per inumidire ben bene, io sto godendo veramente come una troia e non resisto più. Così scendo dalla sedia, lo faccio sedere e gli monto sopra. Il pisello mi entra dentro piano, è enorme e per quanto eccitato sento un dolore assurdo. Senza avvisarmi Raùl dà una spinta secca e mi entra dentro fino alla fine. Io sto per urlare così mi tappa la bocca con una mano e comincia a scoparmi, nel giro di qualche secondo il dolore si trasforma in godimento assurdo. Faccio su e giù su quel tronco nero e non riesco a fermarmi, mi piace da morire e l’eccitazione è talmente alta che me lo infilo tutto dentro fino alle ...
... viscere.
“Hai un culo meraviglioso” mi dice “una troia vera, non come mia moglie”. Il fatto di sapere che è anche sposato mi eccita definitivamente. “Dimmelo ancora” gli chiedo. “Ah ti piace farti dire che sei una troietta”. Ed io “sì mi piace… sono la tua troia”. A sentire questo il bel portiere diventa un vero e proprio toro. Tenendomi il cazzo dentro il culo mi solleva con le braccia sotto le ginocchia e si alza in piedi. E’ bello e forte. Sempre col suo cazzo nel mio culo mi butta sulla poltroncina e comincia a scoparmi a pecora. Appoggiato alla parete al fianco della poltrona mi gusto la scena dallo specchio. Mi scopa come un toro e non accenna a rallentare.
Ad un certo punto sentiamo “Raùl, Raùl”. Qualcuno chiama da fuori il mio portiere che adesso è impegnato a scoparmi il culo. Non permetterei a nessuno di portarmelo via. Raùl mi dice di stare zitto e mentre mi infila più in profondità il pisello, all’orecchio mi sussurra “troietta, ti piace il cazzo cubano?”. Ed io, preso dall’eccitazione “lo voglio in tutte le posizioni il tuo cazzone cubano”. Raùl non se lo fa ripetere due volte e mi alza una gamba e se la mette sulle spalle. In quella posizione il suo pisellone riesce ad entrare ancora di più ma ha ben altro in mente. All’improvviso sfila il cazzo dal mio culo. Io lo guardo con disappunto, come una troietta implorante che dice “dammelo ancora”, e mentre il buco mi pulsa mi fa girare, mi siede sulla poltrona, si abbassa, si carica le mie gambe sulle spalle e mi entra di ...