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Il portiere cubano
Data: 03/12/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: popboy2004, Fonte: Annunci69
... per finire tutto. Alle 13.30 mentre sto facendo l’ultima consegna mi chiamano dall’ufficio. Al telefono è il caposquadra che mi chiede di passare a ritirare dei documenti prima di rientrare in ufficio. “Farò tardi” penso tra me e me ma non posso rifiutarmi. Alle 14 riesco a rientrare alla base ma prima di uscire devo fare tutta una serie di operazioni. Mi affretto a fare tutto e alle 14.30 riesco finalmente ad uscire. In fretta e furia vado verso la mia macchina, salgo e maledicendo i passanti e gli altri automobilisti dopo 15 minuti riesco ad arrivare al condominio di Raùl. Il portone è chiuso. “Ecco è andato via” penso quando una signora esce dal palazzo e faccio in tempo ad entrare dentro prima che il portone si richiuda. Vado verso la portineria. Raùl non c’è. “Ho fatto tardi ed è andato via” penso mentre col cazzo duro mi appoggio sconsolato al muro. Ad un certo punto. “Ehi postino” mi sento chiamare. Alle mie spalle da una finestrella fa capolino Raùl. “Finalmente sei arrivato” mi dice. “Sì scusami un contrattempo a lavoro” dico io mentre lui mi dice di aspettare. Dopo qualche secondo una porticina si apre e compare lui. Alla sua vista rimango imbambolato ancora una volta. Prima lo guardo in faccia per poi scendere con lo sguardo e scopro che indossa ancora la camicia della divisa mentre sotto è completamente nudo con il suo bel pisellone bello duro e pronto. Mi invita ad entrare ed io non me lo faccio ripetere due volte. Una volta dentro chiude la porta ed io mi ...
... guardo intorno. Siamo in una sorta di sgabuzzino dove è attrezzata una cucinetta, una sedia, una poltroncina ed un grande vecchio specchio. In un attimo mi butto sul suo pisello e riprendo il lavoro che avevo dovuto interrompere qualche ora prima. Quella meraviglia è ancora più buona di prima. Assaporo tutto dall’asta salgo verso la cappella, con la lingua faccio su e giù per il pisello completamente depilato. Prendo tra le labbra le palle enormi come il pisello e poi riprendo tutto in bocca. Mi gusto quel pisello meraviglioso e nel frattempo comincio a spogliarmi. Mi stacco per un momento e mi levo scarpe e pantaloni, poi lascio cadere le mutande e Raùl si ferma ad osservare il mio culo. “Oh finalmente un bel culo… non vedo l’ora di entrarci” e si toglie l’ultima cosa che indossava. La camicia cade a terra ed io rimango a fissare quell’uomo bellissimo, un fisico da bronzo di riace al gusto cioccolato. Da vestito si intravedeva qualcosa ma nudo è qualcosa di spettacolare. Pettorali scolpiti, addome meraviglioso, gambe muscolose e due spalle possenti. Insomma un toro da monta con un pisello enorme. A quella vista mi eccito ancora di più ed evito di togliere la tshirt, mi vergogno davanti a quell’uomo del mio filo di pancetta. Lui invece apprezza il mio culo tondo e maschio e comincia a stuzzicarmi. Al tocco del mio culo Raùl è diverso ed il modo di fare di prima cambia e si trasforma in maschione infoiato. Si siede sulla sedia e mi abbassa la testa per riprendere in bocca il ...