La lepre pazza - 1° capitolo - la zia adele - Racconti Erotici

La lepre pazza - 1° capitolo - la zia adele

... più la sensazione di colpa, ma la pienezza di un godimento immenso per il quale la riconoscenza a mia zia non avrebbe da quel momento mai avuto più fine.-

Poi Adele lentamente si alzò lasciandomi spossata e bagnata oltre ogni dire.- Ora abbandonata sul letto con il corpo percorso da leggeri fremiti, sotto uno sguardo sorridente ed affettuoso, riuscii a risentire nella mia mente la voce calda di Adele che al mio orgasmo sussurrava: - siiii, tesoro caro, vieni, ….vieni…..ohhhh …come sborri,….sei splendida amore mio!.....siiiii vieni adorata! – Uscì la zia dalla stanza ed io rimasi a fantasticare e ripensare a quanto era successo.- Questa fu la mia prima masturbata da parte della zia, il nostro primo segreto il cui ricordo nutre ancor’oggi le mie fantasie quando voglio darmi piacere.-

Prima di cena Adele mi chiese il favore (lo desideravo e me lo auguravo) di dormire quella notte con lei, i suoi figli erano fuori città a non sarebbero rientrati che il giorno seguente.- Compresi che era quello un modo elegante di chiedermi una specie ...

... ricompensa.- Questo pensiero cominciò subito a far breccia nelle mie fantasie erotiche in cui mi domandavo se sarei stata all’altezza di far godere altrettanto la smaliziata zia.- Mi tranquillizzava però il fatto che lei si era assunta quasi il ruolo di insegnante.- Mi preparai, felice in cuor mio, ad una notte di sesso e di domande, di piacere e apprendimento.- Ogni tanto nella serata mi sorprendevo a pensare a come fosse il sesso della zia dopo le tante esperienze avute e il parto dei due miei cugini.- Ed altre mille domande che cercavano risposta e che non riuscivo a fare a mia madre donna molto diversa da Adele e priva di capacità materne.-

Venne la notte, cenammo scambiando frasi banali e di routine.- Poi Adele mi sorprese piacevolmente ancora una volta offrendomi dello champagne e attrezzando la sua camera con una serie di candele profumate.- Usammo alternativamente il bagno.- Ebbi una particolare cura del mio corpo resistendo alla voglia di masturbarmi: volevo dedicare alla zia ogni tensione ed ogni desiderio.- (1 - Continua)

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