1. Il Dono di Eva


    Data: 01/09/2020, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V.

    ... avvolgono una nell’altra in un bacio umido, intenso, appassionato… Un bacio che esprime passione, desiderio, lussuria. Sono pazza di lei. - Ti amo… - mi alita nell’orecchio, suadente e lasciva – E ti voglio, con tutta me stessa. La rovescio sul fianco, recuperando una posizione di forza a cui sono abituata da sempre quando faccio l’amore. La bacio ancora, con forza, a bocca aperta… So che non posso averla, non ora: la sua passera ancora non sie è ripresa dall’ordalia di due notti prima, ed è ancora gongia e dolorante… Per non parlare dell’ano malamente infiammato e dolorante. Dentro di me maledico ancora una volta Simon e i suoi scagnozzi per quello che hanno fatto alla mia ragazza, e mi rammarico che siano già morti perché mi piacerebbe ucciderli ancora mille volte, gettandoli tutti di nuovo in mezzo al mare e lasciandoli affogare lentamente nell’acqua gelata… - Non posso tesoro – mi sussurra mestamente Eva, con un sorriso sul viso arrossato dal piacere –Lo so che adesso vorresti scoparmi come un’animale, ma io in questo momento proprio non ce la faccio… Dannazione, lo so! Maledetti bastardi, che marciscano per sempre in fondo al mare! - …Però c’è una cosa che posso fare per te! Eva sorride, una luce maliziosa e lasciva nello sguardo. - Prendi il tuo strapon, e aspettami! La vedo balzare dal letto e sparire nuda nel corridoio, lasciandomi stordita e vogliosa nel lettone disfatto. Esito un attimo, prima di allungare una mano esitante al comodino per recuperare il mio ...
    ... giocattolo come mi è stato detto. Sento lo scalpiticcio dei piedi nudi sul ponte del quadrato, un ansimare concitato, una porta che si apre e si richiude… Eccola che torna. Non è sola: con lei c’è Jasmine. La giovane berbera è nuda come noi: snella, minuta, olivastra nella carnagione e nerissima negli occhi e nei capelli, e con un seno prorompente e orgoglioso che dev’essere la gioia del suo fidanzato. Eva le cinge le braccia da dietro, sorridendomi da sopra le sue spalle. - Prendi lei – mi dice, con voce intensa – Scopala come se fossi io… Fai l’amore con lei e falla godere davanti a me! Esito: Jas è la nostra marinaia, ma non è una mia proprietà. Siamo affezionate a lei, e ne abbiamo fatte di tutti i colori con il suo bel corpo; però da quando sta con Marco rispettiamo il suo rapporto e non l’abbiamo più insidiata per coinvolgerla nei nostri giochi saffici… Adesso però la piccola mi sorride invitante, e dietro di lei Eva annuisce decisa, incoraggiandomi. - Sei sicura? – le faccio, cercando di controllare il mio entusiasmo all’idea di godermi di nuovo le sue carni tenere. Jas mi regala un bel sorriso, poi si arrampica sul letto e si mette a pecoroni, faccia nel materasso e culo all’aria, e si caccia due dita nel culo come le ho insegnato io per allargarsi il buco. Uno spettacolo che farebbe ricredere un monaco sui suoi voti di castità. Mi lecco le labbra, con l’acquolina in bocca, e indosso rapidamente lo strapon; Eva mi aiuta ad allacciare le fibbie e mi aiuta prima a prendere ...