La soluzione del problema
Data: 04/12/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo, Fonte: Annunci69
... calibrare la temperatura dell'acqua. Poi riduce anche la pressione del getto e torna a stringersi a me premendo con i suoi seni sul mio petto, afferrando con le mani il mio pene. Le bocche si ricongiungono, le lingue battagliano tra loro, le mie braccia la stringono, l'acqua scivola sui nostri corpi nudi..
Dovremmo cospargerci di sapone ma come si fa a temporeggiare ancora? Quando lei manipolando il mio cazzo fa sfregare il glande tre le grandi labbra della sua figa l'istinto mi porta a spingere. Lei dice “Dopo”.
Io le propongo “Magari anche dopo “
Lei ride, muovendo però il corpo in modo da agevolare il mio tentativo di penetrarla, e dice “Devi essere il mio schiavetto, fare solo quello che io ti dico, quando te lo dico e come te lo dico”.
Il colpo del bacino parte da se, il mio cazzo affonda in lei. Eppure sono capace di mostrarmi ancora freddo come in realtà non sono più e le dico “Anche questo gioco se vuoi lo faremo dopo, ora si fa come dico io. A me piace domarle quelle come te”
Ride ancora e mi dice “Che ci trovi di divertente a domare chi non ha alcuna intenzione di resisterti? Sbattimi stupidone, fottimi che è da ieri che ti penso e ti voglio.”
Si appoggia con le spalle ad una parete piastrellata per spingere il suo bacino verso me. Io devo tenermi aggrappato ai suoi fianchi perché il pavimento bagnato è scivoloso. ...
... L'acqua cade dall'altro tra noi due, io stantuffo dentro di lei con foga. Lei freme, muove il suo bacino anche con un moto leggermente rotatorio.
Con una mano chiude il rubinetto L'acqua non ci colpisce più. Lei mi prende per il collo e tira il mio capo verso il suo seno, Le succhio i capezzoli scendendo con le mani per tenermi aggrappato ai suoi glutei e continuo a martellarla con il mio cazzo. La sento gemere, la sento fremere.
Ho fame di lei, vorrei compenetrarmi totalmente in lei, le riempio la figa di cazzo, mi riempie la bocca con i suoi capezzoli, ho tra le mani le sue natiche, ha tra le sue braccia il mio torace, mi muovo, si muove. Tutto è fantastico e nonostante non siamo nelle migliori condizioni per dimenarci e rischiamo di scivolare sul piatto doccia bagnatissimo, non riusciamo a dominare i nostri istinti e scopiamo alla grande, con foga, a lungo
...non so quanto a lungo,ma senza sosta fino al sentirla gemere più forte, sentire le contrazioni della sua figa sul mio cazzo, percepire senza ombra di dubbio che lei ha raggiunto l'orgasmo e a questo punto assesto altri pochi colpi, più energici, più accelerati, più a fondo e mi libero anch'io, generosamente, di fiotti di sperma.
Le gambe vacillano appena. Lei sorride. Allunga una mano, prende da non so dove un flacone, me lo passa e dice: “Adesso insaponami schiavetto” .