1. La vendetta di Nuzza


    Data: 04/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Edipo, Fonte: EroticiRacconti

    ... proprietario di una delle poche taverne del paese ma sempre proibì alla nipote di metterci piede e di stare sotto gli sguardi degli avventori. A diciassette anni Nuzza era un fiore che sbocciava, quasi maturo per essere colto. Quell'estate si innamorò di Francesco, suo cugino. In realtà il ragazzo non era proprio cugino essendo nipote della zia acquisita, quindi tra loro non c'era rapporto di sangue. I contadini li vedevano passeggiare nei viottoli di campagna, ridere, scherzare ma erano così belli, giovani, puliti che nemmeno i più pettegoli trovavano qualcosa da ridire su quella confidenza. Era comunque dato per scontato che presto i due si sarebbero fidanzati e la zia comune era certo la più contenta dell'idillio. Francesco però doveva costruirsi una posizione e così partì per studiare all'università. Riceveva lunghe lettere dall'innamorata, scritte tra sospiri e lacrime con promesse di rivedersi l'estate seguente e divertite minacce di brutte conseguenze se lui si fosse fatto distrarre dalle bellezze cittadine. Poi, ad un tratto, le lettere cessarono. Uno scarno biglietto d'auguri natalizi fu l'ultimo segnale di vita di Nuzza, né gli zii furono più espansivi. Le lettere di Francesco restavano senza risposta, con suo stupore e irritazione. Un giorno la zia gli scrisse un breve e nervoso biglietto in cui gli diceva che Nuzza era stata poco bene ma ora si stava riprendendo e non era il caso di disturbarla. Forse gli avrebbe scritto lei non appena fosse guarita del tutto. ...
    ... Nel frattempo era inutile che lui continuasse a scrivere e meglio se pensasse solo a studiare. Offeso da un simile comportamento il giovane scrisse al padre che abitava in un paese non lontano da qui, chiedendogli di informarsi su cosa fosse successo realmente. Il padre dopo un tempo che gli sembrò interminabile rispose che non aveva saputo molto ma quel poco era sufficiente per dire all'amato figlio che era meglio scordarsi della cugina. Per rompere il muro dell'omertà non gli restava che una speranza: scrivere al suo amico più caro e farsi dare notizie sicure. La risposta dell'amico fu raggelante: Nuzza e la zia avevano lasciato il paese per un posto non precisato ma si dava per certo che la ragazza fosse incinta e fosse andata a partorire. Incinta! Fine dell'idillio! Fine delle romantiche passeggiate in campagna! L'amico aggiunse un'altra cosa: nessuno in paese sospettava che il padre fosse lui, Francesco. Questo significava che tutti sapevano la verità e chi fosse stato a cogliere il fiore in sboccio. Tornò l'estate; Francesco andò al paese del padre e voleva subito correre da Nuzza per gridarle il suo sdegno ma il padre lo fermò e gli raccontò la tremenda verità. La ragazza aveva messo al mondo una bambina poche settimane prima ma quello che era accaduto non era colpa sua, forse non era colpa di nessuno, solo del vino che gioca brutti scherzi e ti fa perdere la ragione e anche se sei un taverniere e lo conosci bene ti prende a tradimento e ti fa fare cose terribili che da ...
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