1. 157 - Anthology Alessia - Alessia il figlio la fidanzata e altri


    Data: 06/09/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Cuckold Lesbo Dominazione / BDSM Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... dissero che c�era stato un tentativo di aborto e che se volevo tenere il bambino non dovevamo più fare sesso per i prossimi due mesi. Nonostante tutto io partorii nei giusti tempi e il mio maschietto nacque bello e sano.La ginecologa scherzando, visitò il neonato e oltre a dirmi che era parecchio lungo e robusto mi fece anche notare che gli avevo fatto un pisellotto da guinness dei primati.Da quel giorno le cose precipitarono, lui non rientrava la sera, mangiava spesso fuori, giustificando sta cosa con motivazioni di lavoro. Una di quelle sere, chiamai Agata, con la quale eravamo rimaste molto amiche, e la pregai di venirmi a fare da baby-sitter, lei acconsentì ed io andai presso l�ufficio dove lavorava mio marito. Naturalmente lui non c�era e io incavolatissima tornai verso casa. E� vero, spesso il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e così mentre passavo di fronte ad un ristorante vidi la sua auto parcheggiata a pochi metri di distanza. Posteggiai anche la mia e mi avvicinai sbirciando dalle vetrate del locale. Era tranquillamente seduto che mangiava un piatto di spaghetti allo scoglio e davanti a lui, c�era una bionda tutta curve con un vestito scollatissima che per pochi millimetri le copriva le aureole del seno. Il bastardo la guardava perdutamente negli occhi e lei contraccambiava con sguardi languidi e perdutamente innamorati.Scoppiai a piangere e tornai a casa dal mio bambino, furiosa, mi feci aiutare da Agata e preparai per bene le valigie di Lucas, quindi le ...
    ... piazzai fuori dalla porta assieme alla sua chitarra e alla fede nuziale. Chiusi la porta a chiave e la lasciai infilata nella serratura.Erano le tre della notte quando il fedifrago arrivò davanti alla porta di casa, tentò di aprire ma la sua chiave girò a vuoto, cominciò a tempestare l�uscio di pugni ed urlò indirizzandomi tutti gli improperi di cui era a conoscenza. Poi cambiò atteggiamento e iniziò a supplicare, a chiedere scusa, a dirsi pentito e un sacco di altre cazzate. Gli risposi con una semplicissima parola: Vaffanculo!!!!Non so se decise di ascoltare il mio consiglio, ma lo vidi dallo spioncino prendere le valigie caricarle in ascensore, prendere poi la chitarra e mettersela a tracolla, quindi infilare la fede in tasca della giacca e finalmente andarsene definitivamente.Il giorno seguente andai dall�avvocato, il padre di Agata e chiesi la separazione e i relativi alimenti. Lui, che per sua fortuna di soldi ne aveva e che sicuramente non amava me e nemmeno suo figlio non obiettò nulla e acconsentì a separarsi e pure a passarmi una certa sostanziosa cifra mensile. Crebbi il mio bambino facendogli da padre e da madre, coltivai a lungo il mio rapporto di �affettuosa� amicizia con la mia dolce Agata e ogni tanto, la sera, dopo aver sistemato mio figlio nelle sapienti mani di tata Agnese, organizzavo qualcosa con Agata e con qualche amico comune. Per farla breve trascorremmo una decina d�anni divertendoci alla faccia del mio ex marito e facendoci scopare da un numero ...
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