Il giorno del mio matrimonio
Data: 07/09/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: benves, Fonte: Annunci69
... dietro, lei sembra accompagnarlo coi movimenti del bacino. E’ certamente la prima volta nella vita, che Francesca lo prende di dietro: da un anziano conoscente, nel giorno del nostro matrimonio.
Sento che la situazione mi eccita tanto di più quanto più contrasta con quelli che sarebbero, a freddo, i miei sentimenti.
Sento che un senso di fortissima gelosia repressa diventa l’elemento scatenante della passione più intensa.
L’uccello mi si gonfia ancora, mi viene l’istinto di toccarmi.
Ma ho fatto la promessa…
Dopo un po’, uno sbuffo rilassato di Carlo mi fa capire che l’amplesso anale ha avuto termine. Entrambi si risistemano gli abiti, e riprendono posto in auto come se nulla fosse accaduto.
Capisco che posso tornare allo scoperto.
Salgo sulla macchina e ripartiamo.
Ci avviamo al ristorante.
Sensazioni intensissime e contrastanti si sviluppano nel mio animo.
Da una parte, il ritorno alla normalità, l’emozione di questa giornata particolare, i sorrisi di amici e parenti…dall’altra, l’eccitazione incredibile che ha stravolto i miei sensi: avrei voglia di mandare tutti al diavolo e concentrarmi esclusivamente sui risvolti erotici che la situazione suggerisce.
Ma, forse, la maggiore eccitazione erotica, nasce in me proprio in questo: scoprire la stimolazione più forte negli istanti in cui la stessa dovrebbe essere bandita dalle vicende del momento.
Il pranzo si trascina tra le note musicali; si mangia, si beve, si dialoga.
Siamo ...
... bersagliati da applausi e sorrisi da parte di tutti.
La mia dolce sposina viene festeggiata con ripetuti complimenti: io sorrido, ma dentro di me permangono le immagini di poco prima, della dolce sposina con l’uccello di estranei dentro la gola e il buco del culo.
Le ore trascorrono lente, in un banchetto nuziale.
Siamo serviti da una troupe di giovani camerieri.
Rita ci viene spesso vicino, esprime commenti sulla giornata radiosa.
E’ vestita in maniera elegante, abito scollato, gonna, calze scure, scarpe col tacco: è molto attraente. Chiacchiere e musica si susseguono ancora.
Ad un certo punto, Francesca mi dice che deve recarsi a fare pipì.
Annuncia ai vicini di tavolo che ci vorrà un po’ di tempo, a causa degli ingombranti abiti nuziali.
La lascio andare, resto solo al mio posto.
Pochi istanti dopo, arriva un nuovo sms.
Mi invita a recarmi in un determinato bagno : non quello dei clienti, ma quello della servitù.
Sul messaggio, mi viene indicato di chiudere la chiave dell’antibagno e, assolutamente senza farmene accorgere, osservare l’interno del w.c. da una ampia fessura sovrastante (che, evidentemente, mia moglie già conosceva).
Mentre cerco di guadagnare la posizione richiesta, sento sospiri e gemiti che provengono da dentro. Mi affaccio, sgomento ma eccitatissimo.
Dentro il piccolo ambiente, sono in tre.
C’è mia moglie, con due dei giovani camerieri che avranno vent’anni o poco più.
Vedo, appoggiate in terra, le scarpe bianche e le ...