1. Fantasie avverate (prima parte)


    Data: 26/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... emettere un lungo grido per poi abbandonarsi ad un lungo e profondo orgasmo.“Adesso me lo prendi in bocca”!Non era più una richiesta, glielo stava ordinando!“Hai sborrato talmente tanto che ho la mano tutta impiaccicata, adesso tocca a me”.Sentii un piccolo gridolino di mia moglie, poi il rumore di risucchi; probabilmente l’aveva presa per i capelli e accompagnava con la mano il ritmo del pompino.Io ero li, come un segaiolo che si tirava il cazzo ascoltando sua moglie che sbocchinava un ragazzo che non conosceva; tutto per gioco o per voglia, ma mi piaceva quella situazione, più di quanto avessi immaginato.Più volte stavo sul punto di scoppiare, ma mi trattenevo, volevo che quel momento, quella situazione durasse ancora un po’ di tempo.“ahhh…ahhhh…. come lo succhi bene, si, passa la lingua anche sotto, si, anche le palle, lungo tutto l’asta”.Al tempo stesso sentivo i lamenti soffocati dalla bocca piena di mia moglie, stava godendo anche lei, con gli occhi chiusi riuscivo anche a percepire l’aumentare della velocità con cui glielo stava sbattendo in bocca, poi:“Madonna non ce la faccio più……noooo, noooo, non ti togliereeeee…..”“aaahhhhhhhh….aaahhhhhhh…..aaaaaaahhhhhh”In quel momento non potei piu’ resistere, svuotai le palle sul muro e sulla porta alla quale ero appoggiato per origliare mia moglie che faceva la zoccola con un perfetto sconosciuto.Mi resi conto che non avevo neanche un fazzoletto per pulire le ultime gocce di sborra che mi penzolavano dall’uccello e dovetti ...
    ... rimetterlo così dentro i boxer.Nel frattempo dall’altra parte:“stronzo, mi hai sporcato le calze”!Lui voleva arrivargli in bocca, ma lei si era staccata dal cazzo divincolandosi, facendolo sborrare nel vuoto, a terra; per come l’avevo sentito gridare, la sborra doveva essere stata tanta, alcuni schizzi erano arrivati sulle calze color carne di mia moglie.“Puliscimelo! gli chiese il ragazzo, e lei disse:“ io ingoio solo lo sperma di mio marito”!Quelle parole furono come il cemento per il nostro rapporto di coppia, mi fecero scomparire qualche senso di colpa o pentimento per quello che l’avevo spinta a fare; lei mi amava, le mie labbra si distesero in un gran sorriso.Mi sistemai e a passo felpato mi diressi verso la porta dalla quale ero entrato, la aprii e la richiusi dolcemente, mi avviai verso i bagni degli uomini, volevo darmi una sciacquata al viso, mi sentivo stordito da quello che era appena accaduto; entrai e mi guardai allo specchio, ero rosso in viso, l’acqua fresca sulla faccia fu un sollievo, il fuoco della trasgressione si stava lentamente spegnendo, ma non ero pentito di quello che era appena successo, anzi, ero contento che mia moglie si fosse lasciata andare, aveva accettato quel gioco che da sempre ci eravamo promessi di fare, ma che un po’ per il coraggio, un po’ per le occasioni, non eravamo mai riusciti a realizzare; quelle parole mi riecheggiavano ancora nella testa, ”No, io bevo solo quello di mio marito”, era la prova che lei amava me, solo me, il resto era ...
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