1. Fantasie avverate (prima parte)


    Data: 26/08/2017, Categorie: Prime Esperienze Tabù Autore: BelMoroItaliano, Fonte: xHamster

    ... ci incamminammo all’esterno.Fuori era cominciata a calare la sera e l’aria si era rinfres**ta; “dove mi porti”, mi chiese, ma io continuavo a camminare senza rispondergli.Arrivammo alla macchia di alberi che avevamo visto la mattina e ci addentrammo in quel po’ di boscaglia, “voglio fotterti”, le dissi, e cominciai a sbottonarmi i pantaloni.“No dai, aspettiamo di tornare a casa”.“No un cazzo”, le risposi, fai la troia con lui e non con me.Lei mi guardò con un aria interrogativa e mi disse: ”sei tu che mi hai messo nelle sue braccia”.“Non intendevo il ballo in sala”.Abbassò subito lo sguardo e divenne rossa in viso.Mi chiese, “Cosa vuoi dire?Ed Io: “dimmi la verità”!Come una forsennata mi si fiondò addosso e mi mise la lingua in bocca, con la mano mi tirò fuori l’uccello e cominciò a tirarmelo.“Vuoi sapere cosa ha fatto questa troia di tua moglie?”“Ho fatto quello che tu mi hai spinto a fare.”“Mi stai stuzzicando da stamattina e la carne è debole.”“Volevo farti un regalo, quello che hai sempre desiderato.”Mentre mi diceva queste cose continuava a tirarmi il cazzo e mi passava la lingua sul collo,“Quando sei uscito fuori a fumare, lui ne ha approfittato per invitarmi a ballare e complice l’ebbrezza del vino, mi sono lasciata andare alle sue lusinghe”.“Con la scusa di ballare mi stringeva forte per sentire le tette, mi parlava nell’orecchio…….e sentivo il suo fiato sul collo, mi sono eccitata talmente tanto che gli ho detto se gli andava di farsi fare una sega”.“Il resto lo ...
    ... conosco”, le risposi io; finì di baciarmi e mi guardò in viso senza parlare.“Vi ho sentiti, che peccato non aver potuto guardare”!La presi per i capelli e la feci inginocchiare, “adesso succhialo come hai fatto con lui”!La guardai mentre apriva la bocca per riceverlo e notai un sorrisetto malizioso sul suo volto.Cominciò a succhiarmelo con foga, lo voleva, lo desiderava; la afferrai per i capelli e guidavo il ritmo del pompino, la sua saliva mi colava sulle palle, poi cominciai a scoparla in bocca!Sentivo i suoi lamenti soffocati dal mio uccello, la sua bocca mi divorava il cazzo.“Ti è piaciuto il sapore del suo uccello”?“Era grosso quanto il mio”?Più che domande, le mie erano affermazioni per sbatterglielo più forte in bocca.Si alzò di s**tto rimanendomi con l’uccello in tiro, si girò e si alzò quel po di gonna “adesso fottimi a pecora”!Quando mi avvicinai con il cazzo al suo culo girato, mi accorsi che non aveva il perizoma che gli avevo visto indossare quella mattina.“Dove è finito il perizoma”?La sua risposta per poco non mi fece sborrare: “l’ha voluto lui per ricordo, per masturbarsi sentendo il mio odore”!Affondai il cazzo dentro una fica fradicia di umori, era talmente bagnata che più volte dovevo rimetterlo dentro perché scivolava fuori.Eravamo li, in mezzo ad una macchia di alberi che nascondeva la visuale alle persone che distavano da noi non meno di 150 metri; noi potevamo vedere loro, ma loro non potevano vedere noi.La afferrai per i capelli continuando a fotterla da ...
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