1. Giorno di pioggia - Capitolo 3


    Data: 08/09/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis45

    ... Aveva un aspetto un po’ trasandato... ma estremamente carino. E nel complesso... un pacco piuttosto attraente."Ehi, come va, uomo? " Gli dissi distrattamente con un cenno di testa piuttosto asciutto."Dove cazzo sei stato durante la settimana?" Mi chiese in un modo non proprio amichevole."Anch’io non ti ho visto." Rimarcai."Dico sul serio" Lui mi fermò. "Dove sei stato?""A scuola."Lui era serio: "Non per quello che ho visto, sono venuto a pranzo lunedì... Tu non era in vista. Stessa cosa martedì, mercoledì, giovedì ed oggi. Ho chiesto in giro e mi hanno detto che avevi frequentato tutte le lezioni. Quindi... chiedo... dove diavolo sei stato."Improvvisamente compresi ... e improvvisamente mi sarei preso a calci. Tutti quei giorni ero andato da Giorgio durante la pausa pranzo, mi ero completamente dimenticato del mio amico. Igor ed io eravamo stati i migliori amici fin da quando ci eravamo conosciuti alle elementari. Eravamo sempre insieme anche alle medie e l’amicizia era proseguita. Ma… preso da Giorgio... mi ero completamente dimenticato di lui."Oh mio Dio... " Mormorai quando me ne resi conto: “Mi spiace veramente!""Quindi dove sei stato?""È una lunga storia, io... ""Dimmi."Una miriade di scuse plausibili invasero improvvisamente la mia mente, le analizzai rapidamente, cercando di decidere quale usare per salvarmi di fronte al mio amico. Ma poi... ebbi un impulso improvviso, inesplicabile di ignorare le storie... e dire la verità. Igor avrebbe incontrato prima o poi ...
    ... Giorgio... meglio dirglielo. Non tutto... ma abbastanza perché incontrasse Giorgio. Avevo dimenticato Igor per tutta la settimana. Pensai che il minimo che potessi fare sarebbe stato dire la verità."Sono stato alla scuola di un ragazzo." Ammisi."Cosa cazzo ci facevi là?"Ci fu silenzio per un momento mentre lui mi guardava in cagnesco negli occhi. Scopriva di essere stato tradito.La campanella della fine delle lezioni suonò.Noi non ci muovemmo."Uno degli amici di mio fratello... " Ok, avevo distorto un po’ la verità. La verità avrebbe richiesto di raccontare tutto... una cosa che non ero ancora pronto a fare. "... sta avendo delle difficoltà a casa sua. Lui è stato a casa mia questa settimana. Siamo diventati buoni amici… nel frattempo..." la mia voce alternava rallentamenti ad accelerazioni.Ed Igor era là... che mi guardava.Avrei voluto morire.Mio Dio... quello era il mio miglior amico da quasi sette anni. Come avevo potuto dimenticare che esisteva? Dire che mi sentivo malissimo sarebbe stato poco... ma non mi avrebbe migliorato agli occhi di Igor. Sapevo che aver dimenticato l'esistenza del miglior amico per una settimana intera non era una cosa a cui era possibile porre rimedio con qualche stupida scusa. Per contro non aver offerto qualche genere di scusa poteva essere preso come un ulteriore insulto."Mi spiace." Borbottai a testa bassa fissandomi i piedi. Mi sentivo come un bambino di cinque anni castigato da una maestra.Lui non si mosse."Non avrei dovuto farlo." Mormorai.Lui ...
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