1. Francesca


    Data: 09/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: ettoregrem

    ... sotto un fresco pergolato.
    
    Francesca era entusiasta, fotografò i piatti e condivise le immagini con Toni a casa “per farlo morire d’invidia”, mentre commentava con “hummm… delizioso” i primi assaggi delle portate che arrivavano in tavola.
    
    La cena fu la degna conclusione di una splendida giornata, lei conversava in modo brillante e spiritoso, rispondendo con il suo bel sorriso e la sua risata contagiosa alle mie battute. Entrambi ci rammaricammo dell’impossibilità di Toni di essere presente. L’episodio della sera prima, con l’imbarazzo seguito al bacio, pareva del tutto dimenticato.
    
    Alla prima bottiglia di vino seguì una seconda di passito di pantelleria che accompagnò il dolce. Mentre attendevamo l’arrivo del caffè Francesca, facendosi aria con il tovagliolo, disse ridendo:
    
    - Oddio… credo di essere ubriaca… mi sa che dovrai portarmi a casa di peso… -
    
    Risi alla battuta, ma l’idea di averla tra le braccia mi eccitò:
    
    - Fra… con quello che hai mangiato stasera mi sa che avrò bisogno di aiuto per trasportarti! –
    
    - Ma senti! Prima mi fai i complimenti per tutto il giorno e poi mi dai della balena! –
    
    - Resti comunque la balena più sexy dei sette mari! –
    
    Rise, e risi anch’io, pagai ed uscimmo.
    
    Il ritorno a casa era una piacevole passeggiata lungo il porto, Francesca mi perse a braccetto:
    
    - Dammi una mano… con questi tacchi e quel che ho bevuto rischio di slogarmi una caviglia! -
    
    Si appoggiò a me, sentii la pressione del suo seno sul braccio. ...
    ... L’aria del mare era più fresca a quell’ora della sera, lei rabbrividì:
    
    - Brrrr… mi sa che mi dovevo portare un golf… - Disse stringendosi più strettamente al mio braccio per cercare un po’ di calore. Il mio sguardo si posò sul suo seno, i capezzoli inturgiditi dal venticello fresco tendevano la stoffa del vestito.
    
    Infilai la mano libera in tasca e cercai, con la massima noncuranza, di posizionare meglio nei pantaloni l’erezione che rischiava di diventare decisamente evidente.
    
    Francesca aveva abbandonato ogni atteggiamento difensivo, e sembrava di nuovo in vena di confidenze intime:
    
    - Sai, ieri sera…-
    
    - Se ti riferisci al mio comportamento… ti chiedo di nuovo scusa… -
    
    - Si, beh… forse non so… dovevo essere più chiara… forse ti ho, come dire… fatto pensare che lo volessi…-
    
    - No… davvero. E’ che sono fatto così. E’ una sorta di abitudine… inizio il gioco della seduzione prima di accorgermene… sono single da una vita…-
    
    - E Valentina? –
    
    - Valentina è fantastica, davvero. Ma il nostro rapporto è, diciamo, un po’ fuori dagli standard… -
    
    - Cioè? –
    
    - Cioè… l’esclusività non è il fondamento della nostra relazione… -
    
    - Quindi vai anche con delle altre? –
    
    - Beh… si. Ma la cosa vale anche per lei…-
    
    - Valentina ha altri uomini? – Mi guardò sinceramente stupita.
    
    - Si, certo. –
    
    - E la cosa non ti dà fastidio? –
    
    - Sarebbe quantomeno ipocrita da parte mia… poi, ti dirò, la cosa mette un certo pepe nella relazione… -
    
    - Davvero, non capisco…-
    
    - ...
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