1. Francesca


    Data: 09/09/2020, Categorie: Tradimenti Autore: ettoregrem

    ... Addams, con un generoso spacco laterale e un’altrettanto generosa scollatura, evidenziava magnificamente curve generose dei fianchi e del seno, il trucco e rossetto scuri con la manicure nera stavano d’incanto con la sua carnagione chiara. Calzava un paio di stivali tacco dodici che la slanciavano, sagomandole i polpacci e la rendevano più alta di suo marito di almeno tre dita.
    
    - Wowww… Fra… che gnocca che sei… - il complimento mi uscì spontaneo mentre la baciavo sulle guance salutandola e le consegnavo la bottiglia di champagne ghiacciato che avevo portato.
    
    - Grazie… che gentile… siete bellissimi anche voi… -
    
    La serata era un successo, la compagnia piacevole e coinvolgente, le donne belle e allegre e gli uomini simpatici.
    
    Francesca era scatenata e su di giri, ballava in modo provocante, giocando a fare la sexy con atteggiamenti che non le avevo mai visto. La compagnia molto sciolta, il fatto di essere a casa, qualche bicchiere e la libertà dai figli, l’avevano messa dell’umore giusto.
    
    Mi ritrovai a guardarla con occhi diversi, dedicandole più attenzione che alla mia compagna.
    
    Vale se ne accorse:
    
    - Che porco che sei… Non dirmi che ti faresti anche la Fra… - Mi sussurrò maliziosa in un orecchio mentre ballavamo un lento.
    
    - Beh… se non fosse la moglie del mio amico… -
    
    - Te l’ho detto che sei un porco… lei ti considera come un fratello… -
    
    - Non c’è niente di male a guardare… -
    
    - Beh… magari dovresti chiedere che ne pensa Toni… -
    
    - Non penso di ...
    ... volerlo sapere… ma devi ammettere che la Fra stasera è molto carina…-
    
    - Carina? E’ proprio un pezzo di figa… me la farei anch’io…-
    
    - Sei la mia donna ideale… - risposi baciandola.
    
    La serata procedeva, le ore passavano. Stanco mi sedetti su un divano sorseggiando un calice di spumante ormai tiepido.
    
    Francesca, si lasciò cadere accanto a me:
    
    - Ahhhh… sono distrutta… - Esclamò.
    
    Il viso ed il decoltè erano arrossati per il ballo, i capelli leggermente spettinati e gli occhi leggermente lucidi rivelavano come avesse in corpo qualche bicchiere di troppo.
    
    - Ti diverti? – mi chiese.
    
    - Sì, tanto. Festa molto bella… -
    
    - Davvero… era un sacco di tempo che non ne organizzavamo una… oddio, questi tacchi mi stanno uccidendo… - Così dicendo si chinò, aprì la zip e sfilò gli stivali, raccogliendo le gambe sotto di sé.
    
    La manovra mi offrì lo spettacolo dei suoi piedi ben modellati, che avevo ammirato in più di un’occasione, decorati con lo stesso smalto nero delle mani. Piegando le gambe sotto il sedere, la gonna risalì e lo spacco dell’abito si aprì a sufficienza da permettermi di cogliere la carne della sua coscia biancheggiare nel buio della sala dove terminava il pizzo della calza autoreggente.
    
    - Mamma mia… sono a pezzi… ho bevuto troppo… - così dicendo si avvicinò ed appoggiò il capo sulla mia spalla. – Valentina è molto bella stasera… - aggiunse guardando in direzione della mia ragazza che, scatenata come una diavolessa, monopolizzava ancora la pista da ...
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