1. Contatto virtuale, passione reale


    Data: 15/09/2020, Categorie: Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Quell�interminabile tragitto in corriera stava finalmente per giungere al termine. Mi aspettava un weekend in una città che da sempre avrei voluto visitare, ma nella quale, durante i miei primi trent�anni di vita, non ero mai riuscito a recarmi. La possibilità stavolta mi venne data da un inaspettato invito ricevuto pochi giorni prima. La responsabile di una compagnia di e-commerce, con la quale collaboravo assiduamente da qualche mese, organizzò una sorta di rimpatriata dei soci. Io naturalmente figuravo tra gli invitati. Pur non conoscendo personalmente lei né nessun altro e sapendo ben poco della vita privata della mia riservatissima interlocutrice, pensai di �buttarmi� ugualmente. In fondo mi ispirava fiducia.Sceso dal mezzo recuperai il trolley e mi guardai intorno. Non sapevo esattamente chi cercare. Diamante s�era offerta di venirmi a prendere in autostazione, ma avevo di lei solo una sommaria descrizione che, in quel mare di gente, di certo non mi aiutava a identificarla. Donne sui quarant�anni, alte attorno al metro e ottanta, con lunghi capelli biondi, in effetti, non se ne vedevano molte ma, in quella ressa, scovarla era ugualmente un�impresa ardua. Fu lei, tuttavia, a trovare me. Me ne accorsi solo quando vidi una donna avvolta in un cappotto nero, lungo fino ai polpacci, avvicinarsi a me. �Sei Davide?�, mi chiese, con un sorriso dolce stampato in volto. �Si�, le risposi in tono flebile. �L�avevo capito subito. Diamante, piacere!�, disse, porgendomi la mano. � ...
    ... Piacere mio!�, replicai, stringendogliela. La sua stretta era decisa e delicata, la sua pelle morbida e calda. Restammo mano nella mano per qualche secondo di troppo, dopodiché ci decidemmo ad uscire da quella bolgia.Una volta fuori, raggiungemmo la sua auto poco distante. Infilai il trolley nel portabagagli e partimmo alla volta del luogo della festa: il suo appartamento. Nelle e-mail in cui organizzavamo la trasferta, sotto suo consiglio, prenotai in un bed & breakfast nei dintorni di casa sua. Le chiesi di poter posare i bagagli al b&b e darmi una rinfrescata prima di recarci al party, ma mi rispose che avrei potuto farlo dopo, dato che l�adunanza era già in corso e noi in netto ritardo. Interdetto non replicai, limitandomi a godermi il panorama della Città Eterna e non disdegnando, di tanto in tanto, di posare lo sguardo anche sull�affascinante donna alla guida. Col passare dei minuti, i discorsi si spostarono inevitabilmente su argomenti più personali. �Ma ti chiami davvero Diamante?�, le chiesi. �E� importante?�. �Non cominciare, eh! Qualcosa di te dovrai pur dirmela prima o poi�, risposi, in finto tono seccato. �Dici?�. �La finisci di eludere le domande? Ok, lo vedremo. Tanto dal vivo non mi scappi�. �E chi ha detto che voglio sfuggirti?�, replicò, indirizzandomi un fugace sguardo, misto tra il divertito e il malizioso. Accennai una risata e, in silenzio, continuai a guardare fuori dal finestrino, rapito da quanto avevo intorno.Ci vollero solo pochi minuti prima che ...
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