1. Il maschiaccio ivana


    Data: 26/08/2017, Categorie: Etero Autore: passione_totale, Fonte: Annunci69

    Episodio, avventura, fresco di stampa, successo, inaspettatamente ieri, stanotte stamane, si insomma adesso.
    
    Piccola premessa, noiosa che non centra nulla, ma mi piace farla: spiega la nascita del gioco, sempre casuale, sempre in qualche misura cercato, ma mai calcolato.
    
    E’ da un annetto che ho deciso con una amica di avventurarci in una clinica croata, di Fiume, specializzata in implantologia per risolvere alcuni problemi che avevamo.
    
    Il mio problema si è dimostrato più complesso e lungo del previsto ed ecco perché ieri sono stato in quel di Rijeka da solo a concludere il mio percorso.
    
    L’ultima verifica il controllo, e saldo del dovuto.
    
    In questa clinica ci lavorano una miriade di persone, inservienti, amministrativi, assistenti, medici e tutti contraddistinti da una precisa divisa e colorazione della stessa.
    
    L’amministrativo, semplice ma sensuale, un pantalone grigio antracite e una camicia verde mela
    
    Le inservienti, pantalone ospedaliero bianco e camice giallo
    
    Assistenti un pantalone anche un po’ attillato perché risaltano tutti i lati b delle fanciulle con camice verde più scuro, e poi via via, chirurghi, anestesisti, impiantatori ecc con i vari colori.
    
    Curiosità, li anestesia, implantologia e cure dentali è predominio di quote rosa, per la gioia dell’occhio o almeno del mio di occhio.
    
    Veniamo a noi, un tre mesi fa per un tentativo di presa in giro, al fine di “riparare” a una mancanza di comunicazione (questo è un limite delle popolazioni ...
    ... di origine slava, parlano poco) ho litigato con mezza struttura della clinica e, una delle due persone che provava a calmarmi avendo capito che avevo ragione era sta ragazza, Ivana, responsabile amministrativa.
    
    Tuttavia a nulla serviva, ai piani più alti difendevano la posizione di una dottoressa sprezzante, alzando un muro di gomma.
    
    Inviando poi un paio di mail minatorie e facendo leva sul non saldo del dovuto eccetera ecceteta, Ivana mi contatta telefonicamente, chiariamo un po’ la questione e fissiamo un appuntamento di recupero (parliamo di giugno)
    
    Come spesso accade, dopo le grande bufere esce il bel tempo e anche in questo caso, dopo la mia sfuriata il rapporto sebbene sempre formale tra me e lei risultò più complice.
    
    Venerdì, verso le 12.00 ero nel piccolo sgabuzzino (ufficio) al piano primo a definire il dovuto e mentre controllava i file a pc degli acconti, e tutte le altre formalità si parlottava, delle ferie appena passate, del tempo assurdo, di lei che aveva fatto un giro da amici in Olanda, della giornata di ieri stranamente soleggiata e calda.
    
    Così discorsi in libertà;
    
    Io, un po’ inconsciamente, nel senso che, sono propenso “alle boutade”, la invito al mare per il pomeriggio, rincalzo per l’aperitivo, e concludo con l’invito a cena.
    
    Lei sorride, stampa quel che deve stampare e mi dice: Non mi è possibile, io qui finisco alle 9.00;
    
    “Cazzo penso io, tra me e me peggio di me che sono libro professionista”;
    
    la mia espressione del viso, deve ...
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