Il maschiaccio ivana - Racconti Erotici

Il maschiaccio ivana

... si accuccia e mi succhia, alla ricerca del mio nettare, per poi rialzarsi e darmi un lungo bacio.

Non c’è imbarazzo, non c’è tensione, c’è solo complicità, tanto che guardandomi mi fa: “è adesso?, cosa si fa”?

-Ho un enorme letto, in una spaziosa camera, che ha una doccia molto particolare, hai impegni per la nottata? Rispondo;

-E perché non mi ci hai portata subito ribatte

Fragorosa risata, ci riassettiamo velocemente, ci incamminiamo, la camera distava solo un qualche centinaio di metri e due viuzze più in là, saliamo velocemente la scala esterna, apro la porta con bramosia ed entriamo.

-vado al bagno ok?, mi dice lei, e io ne approfitto per creare un po’ di atmosfera: cerco una luce soffusa da accendere… non c’è , piglio quella del comodino, la metto sotto al tavolino scrivania e ci metto sopra il copriletto, si dai il risultato mi sembra valido.

Disfo il letto, mi levo scarpe e calzini, mi siedo su una sedia e aspetto.

Quando esce, mi viene incontro, si siede sopra di me a cavalconi, e iniziamo a baciarci, baci lunghi, profondi, le nostre lingue non smettono un attimo di stuzzicarsi;

nel frattempo mi sbottona la camicia;

le faccio alzare le braccia e sfilo la sua maglia, non usa il reggiseno (non ha un seno pronunciato, credo non arrivi alla prima, ma i capezzoli, sono letteralmente due chiodi)

Mi fa alzare, sfila i jeans e i boxer, mi rifà sedere sulla sedia e si siede sopra, sono di nuovo dentro di lei, ma stavolta il ritmo lo decide ...

... lei;

è lento, molto lento, ora mi bacia e ci baciamo, ora chiude gli occhi e reclina la testa indietro, ora mi abbraccia e appoggia la sua testa sulla mia spalla facendomi sentire il suo respiro.

Si sta gustando ogni singolo movimento, ogni singolo centimetro di me dentro di lei, e mi trasmette la stessa eccitazione amplificata per mille

Viene ancora, perché mi stringe come uno schiaccianoci, si ferma un po’ e sento nitidamente le pulsioni della sua figa sul mio cazzo.

Si stacca un attimo, mi fissa e dice: “in questo modo (posizione), io posso venire mille volte, non mi fermo mai;

Allorché inizio a muovermi io, aiutandomi con le braccia e sollevandola di peso, cercando sebbene fossi sotto di dettare io il tempo della penetrazione, era vero, sono passati appena pochi minuti, e un altro orgasmo pervade il suo corpo e la figa pulsa; bellissimo

Era il momento di mettersi un po’ più comodi pensai, la feci alzare, finalmente detti un po’ di tregua a quella povera gonna di jeans arrotolata in vita, sfilandogliela, e inginocchiandomi di fronte la lei in piedi a leccarla appassionatamente.

Bagnata, si era decisamente bagnata, i suoi orgasmi avevano lasciato il segno, e io sluppavo tutto quel ben di dio, tra le labbra, succhiando il clitoride, spingendomi verso l’interno coscia… con movimenti ora veloci, ora infinitamente lenti

Si lascia cadere di fianco sul letto, aprendo le gambe e invitandomi con un cenno a continuare, le salgo sopra, girandomi però in 69, affondo ...